Il Piano Italia 5G ha recentemente registrato progressi significativi, come confermato nella relazione annuale del Documento di Finanza Pubblica (Dfp) 2025 (SCARICA QUI IL DOCUMENTO INTEGRALE). A fine febbraio 2025, il progetto ha completato oltre il 66% dell’obiettivo di rilegamento in fibra ottica di circa 9.500 stazioni radio base, un passo fondamentale verso una copertura ultraveloce e una rete 5G nazionale sempre più performante.
Questi sviluppi sono al centro del piano di trasformazione digitale dell’Italia, finanziato principalmente dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr). Le cifre confermano che l’Italia è sulla buona strada per affrontare le sfide della digitalizzazione e competere a livello internazionale, ma l’obiettivo finale è ben più ambizioso. Entro il 2026, il Piano prevede di completare l’intero progetto, in parallelo con altre iniziative, come il Piano Italia a 1 Giga e il Piano Scuola Connessa.
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L’aggiornamento dei dati e le prospettive future
Secondo quanto riportato dal Documento di Finanza Pubblica 2025, i progressi nella copertura delle reti 5G sono promettenti. Al 2025, oltre il 36% delle nuove stazioni radio base 5G è già in costruzione, con l’obiettivo di servire le aree bianche del Paese, che finora hanno goduto di una connettività limitata. Il Piano Italia 5G si inserisce in una strategia complessiva di potenziamento delle infrastrutture digitali italiane, con investimenti mirati a garantire una connessione stabile e ad alta velocità su tutto il territorio.
Nel complesso, il Piano si inserisce all’interno di un panorama europeo dove l’Italia non è più solo una seguace, ma un attore in grado di attrarre investimenti significativi per le sue infrastrutture digitali. È infatti emerso che il nostro Paese è in linea con gli altri grandi progetti di infrastrutturazione a livello europeo, come la realizzazione della fibra ottica nelle aree rurali e nelle zone remote.
A livello di copertura, l’Italia ha ormai raggiunto un alto livello di accesso alla fibra nelle aree urbane e ha esteso la rete mobile 5G fino a raggiungere il 99,5% della popolazione nelle aree densamente abitate. Questo significa che, rispetto ai paesi dell’Unione Europea, l’Italia si trova in una posizione vantaggiosa nel settore della connettività mobile, con un livello di sviluppo superiore alla media dell’Ue .
L’approfondimento sulla fibra ottica e la trasformazione digitale
Una delle componenti più rilevanti del Piano Italia 5G è l’integrazione della fibra ottica con le stazioni radio base 5G. Questo obiettivo, che nel 2025 ha raggiunto il 66% di completamento, è destinato a trasformare la qualità della connessione mobile in tutto il Paese. La fibra ottica è infatti la base su cui poggia la rete 5G, garantendo una velocità di trasmissione dei dati che supera le capacità delle tecnologie precedenti, come il 4G.
Questa connettività ultraveloce si riflette non solo nella vita quotidiana degli utenti, ma anche nel rafforzamento della competitività delle imprese italiane, che potranno approfittare della banda larga per sviluppare nuovi modelli di business, tecnologie emergenti e innovazioni. In particolare, l’Italia ha destinato una parte significativa dei fondi Pnrr alla realizzazione delle reti 5G stand-alone, pensate per migliorare l’affidabilità e la resilienza delle telecomunicazioni, senza dipendere da tecnologie legacy.
L’importanza della fibra ottica va oltre la semplice velocità di connessione. Essa rappresenta una pietra angolare per la realizzazione di smart cities, sistemi di monitoraggio ambientale avanzati, e soprattutto per l’evoluzione di un mercato della mobilità intelligente e della telemedicina. Questi progressi sono direttamente legati alla diffusione della fibra in tutte le aree geografiche, inclusi i territori più isolati.
Gli obiettivi per il 2026: il traguardo a portata di mano
L’obiettivo per il 2026 è il completamento totale del Piano Italia 5G, che vedrà la fibra ottica connettere il 100% delle stazioni radio base previste. A ciò si aggiunge la copertura di tutte le aree bianche, che oggi sono ancora in ritardo rispetto alla copertura digitale delle zone più popolate.
Il Piano Italia 5G si integra perfettamente con il Piano Italia a 1 Giga, che mira a garantire una velocità di connessione almeno pari a 1 Gbps in tutte le abitazioni italiane, contribuendo così a ridurre il digital divide. Infatti, nel febbraio 2025, il Piano Italia a 1 Giga ha già connesso il 46% dei civici e ha completato i lavori in corso per il 40% restante, con la prospettiva di coprire l’intero territorio entro i prossimi anni .
Le scuole, come previsto nel Piano Scuola Connessa, sono state anch’esse coinvolte nel processo di digitalizzazione. Già nel 2025, il 61% delle scuole italiane sono state connesse alle reti ultraveloci, un progresso che avrà un impatto positivo sull’educazione e sulla formazione delle nuove generazioni.
A consultazione il Piano 5G in mobilità per Milano-Cortina
Intanto Infratel mette a consultazione il Piano 5G Mobilità che mira a garantire la continuità dei servizi 5G lungo le principali linee di collegamento stradale tra le sedi di svolgimento degli eventi delle Olimpiadi “Milano – Cortina 2026”, con particolare riferimento alla copertura dei tratti stradali in galleria. La consultazione sarà utile a raccogliere osservazioni ed elementi utili dagli stakeholder e pervenire alla definizione del Piano definitivo che sarà attuato in regime di esenzione dalla notifica di Aiuto di Stato.
Oggetto della consultazione è anche l’esito della mappatura delle gallerie presenti sulla viabilità Milano-Cortina svolta nei primi mesi del 2024. Il termine ultimo per l’invio dei dati da parte degli operatori è fissato al 14 maggio 2025.