Stando alle ultime previsioni dell’Eito, il 2010 sarà ancora un
anno difficile per l’industria dell’Ict, sebbene gli analisti
prevedano per il comparto informatico timidi segnali di ripresa,
con investimenti che registreranno incrementi nell’ordine
dell’1%. Lo scenario rimane quindi complesso ma è assai
significativo rilevare come, a fine 2009, la dinamica di domanda
dei servizi in outsourcing presenterà un saldo in attivo del 4%,
testimoniando la valenza di questa tipologia di soluzioni anche in
una fase di congiuntura economica. Proprio le difficoltà delle
aziende nell’affrontare e superare la crisi sono un banco di
prova importante per l’industria tecnologica.
Le aziende che prima e meglio delle altre sapranno cavalcare la
ripresa sono quelle che hanno continuato a innovare, soprattutto
sul fronte dei processi operativi e di gestione. Allo stesso modo i
fornitori IT: la capacità di portare e servire ai propri clienti
soluzioni, e non solo tecnologia, è indubbiamente un vantaggio
importante in una fase di restrizione e assestamento della spesa.
Varie indagini di società specializzate ci dicono che la
propensione a investire in reti e sistemi informatici per il 2010
è in aumento, proprio per supportare in modo più adeguato la
competitività delle aziende in tempi difficili.
Gli obiettivi in agenda sono sempre gli stessi: aumentare la
flessibilità e la scalabilità della propria organizzazione, e
quindi anche delle proprie infrastrutture informatiche,
ottimizzando processi e risorse, per essere più che mai proattivi
al servizio delle logiche e dei processi di business. La ricetta
che propone un’azienda come T-Systems, in tal senso, è fondata
su una cultura di servizio che fa di competenze e best practice,
flessibilità di gestione e capacità di innovazione, erogazione
flessibile di infrastrutture e applicazioni, i propri cardini. Le
tecnologie, siano esse reti o servizi informatici di nuova
generazione, come riteniamo possano essere quelle che proponiamo
con la nostra offerta di transformational outsourcing, devono
essere finalizzate, attraverso un approccio pragmatico e concreto,
a garantire alle aziende l’evoluzione dei propri modelli
operativi e di gestione.
La crisi economica non ha imposto, e non impone tutt’ora, alle
aziende unicamente la necessità di ottimizzare risorse e
investimenti ma offre loro anche l’opportunità
di attribuire valore ai soggetti presenti sul mercato, pesandone
e valorizzandone la solidità, l’affidabilità e le capacità di
essere consulenti, partner e fornitori di soluzioni a valore
aggiunto.