In attesa che entro ottobre si compia la scissione di Pirelli Re,
il gruppo milanese sta maturando ulteriori passi in direzione della
totale conversione verso l’originario business degli penumatici.
Secondo le indiscrezioni riportate da Milano Finanza, sarebbe
imminente la vendita di Pirelli Broadband Solution, la controllata
della Bicocca che produce dispositivi di accesso alla banda
larga.
Pirelli ha ricevuto tre offerte e potrebbe prendere una decisione,
anche in questo caso, entro la fine del mese. Pirelli Broadband
Solution ha chiuso il 2009 con ricavi per 132 milioni e un utile di
4,6 milioni: la valutazione che ne fa Intermonte si aggira sui 50
milioni, per quanto “non escludiamo che si riesca a spuntare un
prezzo anche superiore”, dicono gli analisti.
Per parte sua la sim conferma la raccomandazione outperform sul
titolo Pirelli&C con un target price a 7 euro rispetto ai 6 euro
della quotazione attuale. La visione positiva sul titolo è
condivisa anche dagli esperti di Unicredit, che ieri hanno
confermato la raccomandazione buy elevando le stime del 2-6% a
livello di ebitda nel periodo 2010-2012 e alzando il prezzo
obiettivo a 12 mesi da 6,1 a 6,6 euro.
Le prospettive per il settore restano forti, soprattutto nei Paesi
emergenti. Inoltre il gruppo guidato da Marco Tronchetti Provera ha
annunciato che a dicembre praticherà aumenti dei prezzi (e non è
il primo ritocco in questo 2010) fino al 7% sugli pneumatici negli
Stati Uniti per l’intera gamma prodotto dei segmenti vettura e
light truck, confermando la sua capacità di trasferire i maggiori
costi delle materie prime sui clienti.