È successo. Le app battono il Web: si trascorre più tempo sulle
applicazioni mobili "native" che navigando via desktop e
mobile web. Lo dice Flury, azienda di mobile analytics (utilizza
anche dati sulla navigazione forniti da comScore e Alexa). Secondo
la società nel giugno 2011 gli utenti americani hanno trascorso
una media di 81 minuti al giorno sulle app mobili contro 74 minuti
trascorsi sul Web. Ancora a dicembre i rapporti erano invertiti: 70
minuti sul Web e 66 sulle apps, mentre nel giugno dell'anno
scorso erano solo 43 i minuti trascorsi sui programmini mobili
rispetto ai 64 minuti passati navigando in Internet.
Segno di una rivoluzione, spinta da smartphone e tablet, nota
Flurry, che sta velocemente cambiando le abitudini degli utenti.
Non è la prima volta che Internet evolve. Ai suoi esordi le
directories online in stile Yahoo! sono state velocemente
rimpiazzate dalla navigazione via motore di ricerca. Oggi invece la
scena viene occupata da una nuova piattaforma. Nel 2011 per la
prima volta la vendite di smartphone e tablet hanno superato quelle
di desktop e notebook, il che significa una nuova generazione di
consumatori che si aspetta che i propri smartphone e tablet siano
connessi a Internet.
Flurry ha tracciato in particolare, per quanto riguarda il consumo
di app, iOs, Android, Blackberry, Windows Phone e J2Me. Per il Web
è stato considerato l'open web, Facebook e il mobile web.
Sul consumo toale di app, il 47% del tempo viene assorbito da
giochi, il 32% dal social netowrk come Facebopok, il 9% dalle
notizie, il 7% dall'intrattenimento (il 5% da tutto il resto).