Più banda larga e tutela del copyright. Gli impegni del G8

Nel documento finale del vertice di Deauville un intero capitolo dedicato a Internet: “Garantire a tutti libertà di accesso e protezione dei dati”. Focus anche sullo sviluppo del cloud e sulla diffusione dei social network

Pubblicato il 27 Mag 2011

Sostegno allo sviluppo di Internet, alla protezione dei dati e
all'uso etico della Rete. Sono questi i punti salienti del
capitolo dedicato a Internet, inserito nel documento finale stilato
dal G8 di Deauville. Nella dichiarazione sulla Rete, che per i
Paesi del G8 è “diventata essenziale per la crescita delle
nostre società e delle nostre economie”, c'è spazio anche
per un incoraggiamento allo sviluppo della banda larga e alla
protezione della proprietà intellettuale.

Per gli otto grandi Paesi, che per la prima volta hanno dedicato
una parte delle loro riunioni ai problemi di Internet,
“l'apertura, la trasparenza e la libertà” del Web sono
state chiavi del suo sviluppo e del suo successo”.

Insieme ai principi della “non discriminazione e della corretta
competizione, devono continuare ad essere una forza essenziale per
il suo sviluppo”. Nel documento viene affermato che “libertà e
sicurezza, trasparenza e rispetto per la confidenzialità, così
come l'esercizio dei diritti individuali e la responsabilità
devono essere contemporaneamente garantiti”.

È indispensabile salvaguardare la “libertà di opinione” –
si legge nel testo – e “ogni censura o restrizione arbitraria o
indiscriminata all'accesso ad Internet è incompatibile con gli
obblighi internazionali degli stati ed è inaccettabile”.
Il G8 “si impegna” dunque ad incoraggiare “l'uso di
Internet come strumento per far avanzare i diritti umani e la
partecipazione democratica in tutto il mondo”.
“L'accesso su banda larga – puntualizza il documento finale
– è un'infrastruttura essenziale per la partecipazione
all'economia attuale” e si incoraggiano le “opportunità
emergenti” come il cloud e i social network.

C'è poi il capitolo legato alla “protezione della proprietà
intellettuale”, in particolare “il copyright, i marchi
riservati e i brevetti”, tutti temi per i quali il G8 riconosce
“la necessità di avere leggi nazionali e regole”. La privacy,
la sicurezza del web e dei servizi on line richiede
“coordinamento fra i governi, fra le organizzazioni regionali e
internazionali, il settore privato e la società civile”. Analoga
vigilanza deve essere mantenuta per far fronte agli attacchi, alla
pirateria e alla proliferazione di virus e attività di
sabotaggio.

La dichiarazione infine fa appello a tutti i player del settore a
“combattere l'uso di Internet nel traffico dei bambini e nel
loro sfruttamento sessuale” e “riconosce l'importanza di un
accesso rafforzato alla rete per i paesi in via di sviluppo”.

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