Un disegno di legge finalizzato a promuovere condizioni di
concorrenza e trasparenza della Rete Internet. Ad elaborarlo
Alessio Butti, senatore del Pdl e componente della Commissione
Lavori Pubblici e Comunicazioni. "Il testo da me predisposto –
spiega Butti – è volto a promuovere la diffusione della conoscenza
delle nuove tecnologie dell'informazione e della comunicazione,
assicurando il diritto di scelta dell'utenza finale attraverso
la trasparenza, la completezza e la comprensibilità delle
condizioni commerciali e tecniche delle offerte".
"Il ddl – precisa Butti – prevede un programma triennale di
sviluppo e diffusione della connettività a banda larga, che il
ministero dello Sviluppo Economico adotterà, d'intesa con le
Regioni, entro 10 mesi dalla entrata in vigore del disegno di
legge". Il programma triennale – si legge nel testo – realizza
le finalità previste attraverso la rimozione delle carenze
infrastrutturali del Paese e la realizzazione di un più efficace
coordinamento tra interventi dei privati e contributi pubblici. Per
rendere subito disponibili tali necessarie risorse viene istituito
un apposito fondo presso il ministero dello Sviluppo Economico.
"In tale contesto – prosegue il senatore Butti – il ddl
prevede un ruolo chiave per l'Autorità per le garanzie nelle
comunicazioni. L'Agcom verifica infatti che i fornitori di
connettività ed i fornitori internet diano informazioni complete e
facilmente comprensibili in merito alle condizioni tecniche ed
economiche dei servizi offerti". Inoltre l'Autorità per
le garanzie nelle comunicazioni e l'Autorità garante della
concorrenza e del mercato, in collaborazione con il Garante della
privacy – secondo il disegno di legge – devono promuovere entro un
anno dall'entrata in vigore del disegno di legge
un'indagine conoscitiva sull'andamento del mercato e della
concorrenza nel contesto di internet. "Mi auguro – conclude
Butti – che il disegno di legge, a mia prima firma, per favorire la
trasparenza e la concorrenza della Rete Internet si caratterizzi
per un rapido iter parlamentare, anche alla luce
dell'apprezzamento espresso in merito dal governo".