La Gsma, l’associazione che rappresenta gli interessi degli
operatori delle comunicazioni mobili, ha presentato lo European
Mobile Manifesto, una dichiarazione che illustra come le aziende
del mobile potranno aiutare a raggiungere gli obiettivi chiave che
l’Unione europea si è posta per il proprio sviluppo economico,
migliorando le performance e l’efficienza, tutelando i
consumatori e favorendo l’uso di tecnologie green.
Per raggiungere questi obiettivi, gli operatori si impegnano da un
lato a collaborare più da vicino con i governi, le autorità
sanitarie e del mondo scolastico accademico e con i produttori di
tecnologie, dall’altro chiedono all’Ue di intervenire con una
serie di misure che sostengano la loro iniziativa. Il Mobile
Manifesto proclama che per l’industria del mobile gli obiettivi
sono: aumentare le connessioni a Internet e la produttività
tramite un accesso capillare alla banda larga mobile, nelle città
come nelle zone rurali; coinvolgere i consumatori e migliorare
l’efficienza rendendo mobili una serie di servizi pubblici e
commerciali, puntando in particolare su eCommerce, eLearning,
eHealth e eGovernment; rendere il pianeta più “pulito”
riducendo le emissioni di Co2 dell’Europa tramite le tecnologie
M2M; dare più fiducia ai consumatori fornendo strumenti che
proteggano la privacy e garantiscano la sicurezza anche nell’uso
delle tecnologie mobili.
Le autorità europee dovranno fare la loro parte per rendere
possibile questa trasformazione: l’industria del mobile chiede
all’Ue più spettro; rimozione della barriere che ancora
ostacolano l’espansione di reti eco-efficienti; misure a favore
del mobile nei servizi pubblici, nelle utility e nelle
infrastrutture; più informazione verso i consumatori e promozione
di un uso responsabile dei dati online; più flessibilità nella
gestione delle reti per preservare la scelta e la qualità del
servizio e della user experience.
Secondo le stime del Gsma il telelavoro in mobilità può ridurre
le emissioni nocive di 22,1 MtCo2 all’anno, o 7,7 miliardi di
euro l’anno; i calcoli relativi all’adozione di applicazioni
per la sanità mobile, dimostrano risparmi fino a 78 miliardi di
euro entro il 2015 e una crescente connettività attraverso
dispositivi mobili garantirà maggiore produttività, che, si
stima, aggiungerà fino a 349 miliardi di euro (il 2,9% del Pil Ue)
entro il 2015.