Assistenza sanitaria integrativa per il lavoratori delle Tlc. È
questo il nocciolo dell’accordo quadro raggiunto tra Asstel e
Sindacati di categoria (Slc-Cgil, Fistel-Cisl e Uilcom-Uil) che
hanno siglato una convenzione con Unisalute (Ina/Assitalia) e
Assicassa. L’intesa dà avvio alla alla prima fase di attuazione
degli impegni assunti in materia di assistenza sanitaria
integrativa prevista dal rinnovo del Ccnl avvenuto l’anno
scorso.
“In virtù di tali intese tutti i lavoratori delle imprese che
applicano il Ccnl delle Tlc, e che non abbiano al 1° gennaio 2011
altra copertura in atto, potranno fruire dell’assistenza
sanitaria integrativa – precisa una nota di Asstel -. Secondo
stime prudenziali tale estensione potrebbe riguardare un numero
potenziale di circa 35mila lavoratori, che vanno ad aggiungersi ai
circa 100mila dipendenti da aziende del settore che già
beneficiano di forme di copertura sanitaria integrativa. In
particolare la nuova sanità integrativa si rivolgerà per la
maggior parte a molti giovani lavoratori del settore dei call
center in outsourcing, scelta di solidarietà importante compiuta
dalle parti sociali verso i segmenti più deboli della popolazione
e coerente con un’idea di ricostruzione della “filiera” che
ha segnato il recente rinnovo del Ccnl”.
La nuova convenzione ha la durata di un anno e potrà essere
rinnovata solo per esplicita volontà delle parti. In base a quanto
previsti dal contratto nazionale le prestazioni sanitarie che
entreranno in vigore da gennaio si attiveranno su base volontaria,
con conseguente assunzione del relativo onere contributivo da parte
dei datori di lavoro e del lavoratore stesso. Il contributo
complessivo pro-capite è stabilito dal Ccnl nella misura di 120
euro annui, di cui 96 a carico del datore di lavoro e 24 lordi a
carico del lavoratore.
Ampio lo spettro di spese sostenute dall’iscritto in caso di
malattia o infortunio: dal ricovero in istituto di cura per grandi
interventi chirurgici, alle prestazioni di alta specializzazione,
alle visite specialistiche, al rimborso ticket per accertamenti
diagnostici e pronto soccorso, gravidanza, prestazioni diagnostiche
e odontoiatriche, terapie conservative, protesi odontoiatriche e
ortodonzia, servizi di consulenza.