Telecom Italia è davvero fuori dalla vicenda Mediaset-Vivendi? La compagnia francese è ancora al lavoro per una controproposta a Mediaset per risolvere il contenzioso su Premium e, secondo Bloomberg, sta riprendendo quota l’ipotesi di un coinvolgimento di Telecom Italia di cui Vivendi è socio forte. La media company sarebbe pronta ad offrire entro fine mese a Mediaset l’acquisto di una quota paritaria del 44,5% di Premium, confermando nel contempo l’attuale quota dell’11% a Telefonica. Bolloré punterebbe a utilizzare la rete a banda larga di Telecom Italia per promuovere commercialmente il marchio Premium in esclusiva.
Ieri sera a Borsa chiusa Mediaset è tornata all’attacco provando a mettere Vivendi con una richiesta di sequestro del 3,5% del capitale della media company. La quota dal valore di circa 820 milioni è quella che i due Gruppi avrebbero dovuto scambiarsi secondo l’accordo su Premium siglato aprile e poi naufragato dopo il dietrofront di Vincet Bolloré.
Il Tribunale di Milano ha già fissato all’8 novembre la prima udienza sull’istanza cautelare avviata da Cologno Monzese, mentre la causa sulla richiesta di danni prenderà il via il 21 marzo. Le due compagnie si presenteranno dunque tra poco meno di un mese davanti al giudice civile Vincenzo Perrozziello per presentare le proprie memorie. Per ora Vivendi “non commenta le indiscrezioni di stampa, aspettiamo le notifiche ufficiali del ricorso eventualmente presentato da Mediaset”
Così facendo, Mediaset sembra chiaramente voler provare a far uscire dalla tana la media company che, nonostante i proclami di fiducia circa un nuovo accordo, non ha mosso passi concreti dopo il duro scontro di fine estate e il successivo caos calmo che aveva fatto ben sperare il mercato. Negli ultimi giorni ha preso quota l’ipotesi di una nuova proposta in arrivo da Parigi, che prevedrebbe una compartecipazione al 40% tra Mediaset e Vivendi con la presenza di un terzo socio al 20%.
Nella seduta di ieri a Piazza Affari il titolo della compagnia italiana ha chiuso in calo del 4%, tornando ai minimi toccati ad agosto. C’è un’altra novità emersa nelle ultime ore: Premium, che già ha dato via libera a un aumento di capitale per ripianare le perdite, potrebbe fortemente rivedere il suo perimetro. In che modo non è ben chiaro, ma gli analisti pensano ovviamente a un forte taglio dei costi.