“Siamo vicini al traguardo” per la realizzazione dell’affitto degli armadietti di Telecom Italia agli operatori alternativi che consentirebbe l’accesso all’ultimo tratto dell’ultimo miglio della rete fissa dell’incumbent. Lo ha affermato il commissario dell’Agcom, Antonio Preto, intervenendo alla presentazione di un libro alla sede dell’Autorità. La co-locazione degli armadietti di Telecom era prevista da una delibera Agcom assieme alla possibilità per gli operatori alternativi di costruire un armadio vicino a quello dell’operatore dominante. “Stiamo lavorando – ha spiegato Preto – a un meccanismo di co-locazione per aver accesso al subloop unbundling. Ho seguito da vicino il tavolo tecnico. Siamo a un metro dal traguardo. Invito gli operatori a non fermarsi a un metro dal traguardo” altrimenti “sarà l’Autorità a prendere la decisione”. L’apertura dei cabinet, cioè degli armadietti, ha concluso Preto, “è un passo avanti”.
Il commissario è intervenuto anche sui dati diffusi ieri dall’Agcom. Preto ha spiegato che ” se è vero che continua la riduzione delle linee di accesso diretto, diminuite dal 2012 al 2013 del 3,4% pari a meno 729mila linee, c’è da segnalare un aumento degli accessi a banda larga dell’1,6% pari a più 220mila linee”.
Secondo l’ultimo osservatorio Agcom la quota di Telecom, secondo i dati Agcom, è scesa dell’1,5% (dal 64,6% al 63,1%) su base annuale, mentre Fastweb registra un +1%. Quote stabili per Wind, mentre Tiscali registra una crescita contenuta, dello 0,2%.
Sugli accessi diretti alla rete fissa, che riguardano i nuovi entranti, l’Agcom sottolinea la buona performance di Fastweb (dal 23,6 al 25,2%), e il dinamismo dei servizi Wimax, che hanno raggiunto i 290mila accessi circa, e che ormai si equivalgono a quelli in fibra: Linkem rappresenta il 56% del segmento, poi Aria con il 38% circa. Nella larga banda retail si registra un aumento di 220mila accessi su base annua, con la quota di mercato di Telecom che scende sotto al 50% (49,8%).