RUMORS

PrimeSense fa gola a Apple: 345 milioni di dollari per portarla a casa

In corso le trattative con la società israeliana specializzata in tecnologie per il 3D e il riconoscimento dei gesti. Si punta a concludere “l’affare” in due settimane

Pubblicato il 19 Nov 2013

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Apple sarebbe pronta a pagare 345 milioni di dollari per comprare PrimeSense, società di Tel Aviv specializzata nelle tecnologie 3D e di riconoscimento dei gesti con cui la Mela, secondo indiscrezioni pubblicate dal sito israeliano Calcalist, avrebbe già aperto i negoziati per arrivare a un accordo finale tra due settimane.

Secondo AllThingsD, tuttavia, le trattative devono appianare alcune difficoltà, in particolare sulle modalità di pagamento, e non è quindi scontato che il deal si concluda così presto. Il blog di tecnologia del Wall Street Journal ritiene inoltre che Apple sborserà 365 milioni.

La tecnologia di tracking del movimento corporeo di PrimeSense è stata usata nel primo sensore Kinect della Xbox 360; Microsoft ha in seguito scelto di usare una tecnologia differente. Ma le applicazioni vanno ben oltre i giochi per estendersi al mondo dei device mobili, quello che più interessa Apple.

Il sistema Light Coding di PrimeSense permette l’acquisizione del gesto dell’utente codificando l’ambiente circostante con una luce quasi infrarossa e un sensore di immagine. La società ha due sistemi su chip (SoCs), chiamati Carmine e Capri, di cui l’ultimo progettato proprio per l’uso su smartphone e tablet.

Calcalist scrive che Apple intende usare la tecnologia di PrimeSense per consentire di controllare con i gesti la sua Apple Tv, ma, siccome il progetto della smart Tv di Apple rischia di essere messo in stand-by, i prodotti di PrimeSense potrebbero essere implementati anche nelle future versioni di iPhone e iPad o nello smart watch di Apple, che potrebbe arrivare sui mercati già l’anno prossimo. Del resto, in una recente intervista pubblicata da Forbes, Tal Dagan, vice president of marketing di PrimeSense, ha dichiarato: “Stiamo attivamente lavorando su un paio di progetti e credo proprio che vedrete le funzionalità 3D su uno smartphone o un tablet già nel 2014″.

I dati catturati su device mobile dai sensori 3D possono avere utilizzi di vario tipo, dai mobile games all’acquisizione delle immagini sulle scene del crimine alle applicazioni location-based, incluse le mappe e la navigazione outdoor e indoor.

AllThingsD riferisce che la società di private equity Silver Lake ha investito una cifra non specificata – qualcuno parla di 50 milioni di dollari – in PrimeSense nel corso del 2011. Prima la società israeliana aveva ottenuto investimenti per 30 milioni dal venture capital (Canaan Partners, Gemini Israel, Genesis Partners). Gli investitori la valutano 250 milioni di dollari. Apple, se i rumors sono fondati, molto di più.

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