Ebitda in crescita del 53% e ricavi di poco superiori al 2014, ma soprattutto prima chiusura in utile. Sono questi i dati principali del bilancio al 31 dicembre dello scorso anno di Clouditalia, provider italiano di servizi di tlc e cloud computing per le PMI italiane. In leggero aumento, rispetto all’anno precedente, il fatturato che si attesta a quota 96,6 milioni, facendo segnare un +1%, mentre in netto rialzo l’Ebitda, che raggiunge i 13,170 milioni, vale a dire il +53% in più rispetto all’esercizio 2014. Per la prima volta, la società nata nel 2012 dall’acquisizione del ramo di azienda Telecomunicazioni di Eutelia, conclude il turnaround, passando da una perdita netta di quasi 11 mln di euro a un utile netto di 205 mila euro.
Con ben 11 milioni di euro di investimenti, il 2015 di Clouditalia si caratterizza per alcuni importanti eventi che hanno determinato cambiamenti nella gestione, tra cui: l’acquisizione del 34% delle quote Amtel (detenuta da Amga), che porta così Clouditalia a detenere il 100% del capitale; l’avvio della realizzazione del nuovo data center di Milano, al fine di arricchire i servizi Cloud; l’integrazione della propria offerta, con la decisione di entrare nel mercato della telefonia mobile virtuale.
“I risultati raggiunti – commenta Marco Iannucci, amministratore delegato di Clouditalia – consentono di ritenere il processo di ristrutturazione concluso. Inoltre, i dati acquisiti con riferimento ai primi mesi del 2016 confermano il buon andamento dell’azienda”.