AUTHORITY

Privacy, spetta a Tlc e Internet provider la segnalazione di “data breach”

Con un provvedimento il Garante obbliga le telco e i fornitori di accesso a comunicare le violazioni di dati personali. Sanzioni fino a 150mila euro. Esentati i motori di ricerca e le reti aziendali

Pubblicato il 26 Apr 2013

internet-120221161808

Al via l’obbligo per le società di telecomunicazioni e gli Internet provider di segnalare gli abusi sulla privacy subiti dagli utenti e le violazione dei propri data base. Lo annuncia il Garante della Privacy che ha adottato, al termine di una consultazione pubblica, un provvedimento generale che fissa gli adempimenti per i casi in cui si dovessero verificare i cosiddetti ‘data breach’.

Il provvedimento, pubblicato oggi in Gazzetta Ufficiale, precisa che l’obbligo di comunicare le violazioni spetta ai fornitori di servizi telefonici e di accesso a Internet (e non, ad esempio, ai siti internet che diffondono contenuti, ai motori di ricerca, agli internet point, alle reti aziendali). L’obbligo va adempiuto entro 24 ore dalla scoperta dell’evento. Allo scopo il Garante ha predisposto un modello di comunicazione, disponibile sul suo sito (www.garanteprivacy.it).

Nei casi piu’ gravi, oltre che l’Authority, le societa’ telefoniche e gli Internet provider dovranno informare entro tre giorni anche ciascun utente coinvolto, facendo riferimento ad alcuni parametri fondamentali: il grado di pregiudizio che la perdita o la distruzione dei dati puo’ comportare (furto di identita’, danno fisico, danno alla reputazione); l’ attualita’ dei dati (dati piu’ recenti possono rivelarsi piu’ interessanti per i malintenzionati); la qualita’ (finanziari, sanitari, giudiziari etc.) e la quantita’.

La comunicazione agli utenti non e’ dovuta se si dimostra di aver utilizzato misure di sicurezza e sistemi di cifratura e di anonimizzazione che rendono inintelligibili i dati, ma il Garante puo’ comunque imporla. Per consentire l’attivita’ di accertamento del Garante, le societa’ telefoniche e i provider dovranno tenere un inventario costantemente aggiornato delle violazioni subite. La mancata o ritardata comunicazione e’ punita con una sanzione amministrativa che va da 25mila a 150mila euro. Sono previste sanzioni anche per la omessa o mancata comunicazione agli utenti che vanno da 150 euro a 1000 euro per ogni societa’, ente o persona interessata. La mancata tenuta dell’inventario aggiornato e’ punita con la sanzione da 20mila a 120mila euro.

L’obbligo di segnalazione da parte delle societa’ telefoniche e degli Internet provider delle violazioni dei propri data base scatta non solo quando i dati sono oggetto di attacchi informatici ma anche quando si registrano eventi avversi, come incendi o altre calamita’, che possano comportare perdita, distruzione o diffusione indebita dei dati stessi.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Analisi
Video
Iniziative
Social
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati