Trimestre in rosso per Nokia. La società h registrato una perdita di 929 milionidi euro (1,2 miliardi di dollari) nei primi tre mesi per effetto del calo delle vendite di apparecchi. Il gruppo aveva registrato un utile netto di 344 mln di euro nello stesso periodo del 2011. Il giro d’affari è calato del 29%, a 7,35 miliardi.
Nokia aveva lanciato un profit warning la settimana scorsa. La compagnia ha venduto 87,2 milioni di apparecchi nel trimestre, dei quali 11,9 milioni smartphone. Le vendite degli smartphone sono calate del 51% anno su anno, mentre le vendite totali di apparecchi sono calate del 24%. Un anno fa, Nokia aveva informato che avrebbe abbandonato il sistema Symbian in favore della piattaforma Windows Phones, un tentativo di riguadagnare terreno nel settore degli smartphone, contro piattaforme rivali come Android e Apple. Le vendite di apparecchi Lumia che utilizzano la piattaforma Windows sono state “miste”, ha detto il chief executive Stephen Elop, notando che i risultati sono stati sopra le attese negi Usa e “più sfidanti” altrove, come in Gran Bretagna, per esempio. La compagnia ha anche informato che Colin Giles, executive vice president delle vendite, lascerà la società in giugno e che l’unità vendite verrà riorganizzata.
Commentando i risultati il ceo, ha sottolineato che Nokia sta “attraversando un’importante transizione societaria in un momento in cui il mercato si evolve e cambia rapidamente e che rende ancora più difficili le sfide sul tavolo”.
“Percepiamo – ha sottolineato Elop – l’urgenza di accelerare la nostra strategia e, dopo il lancio dei Lumia 610 e Lumia 900, proseguiremo espandendo la copertura del mercato, aumentando la pubblicità, introducendo nei nostri device le caratteristiche richieste dai clienti e ampliando le nostre attività di commercializzazione. Contestualmente concentreremo gli sforzi nel segmento low-end e nel settore di smartphone, così da migliorare i nostro risultati”.
Secondo Tony Cripps, Principal Analyst, Devices and Platforms di Ovum, "Il report della Reuters mette in luce una certa sfiducia degli operatori europei nei confronti degli smartphone Windows Pohnes di Nokia, che non sarebbero in grado di competere con leader di mercato come Apple e Samsung. Si tratta di una opinione diffusa. Anche Ovum ha sentito critiche del genere nei confronti di alcune piattaforme diverse da quelle di Apple e Android da parte dei carrier. Sui recenti risultati finanziari di Nokia pesa questa opinione diffusa".
Ma secondo Ovum, "una buona campagna di marketing e una maggior awarness da parte dei clienti possono modificare l’opinione diffusa sulle carenze dei Windows Phones – aggiunge Cripps – I carrier europei devono fare molto di più per sostenere i perdenti nell’arena del mobile (vedi Nokia ndr), altrimenti rischiano di essere i primi artefici della cessione del controllo sui loro abbonati al duopolio Apple e Google".