L'INIZIATIVA

Prysmian accelera sulla sostenibilità: a Pikkala il primo hub a emissioni zero

Il centro finlandese, eccellenza nello sviluppo di cavi sottomarini, utilizzerà esclusivamente energia prodotta da fonti rinnovabili. Per il 2022 il Gruppo punta a ridurre la produzione di CO2 del 2-3%

Pubblicato il 25 Gen 2021

sostenibilità

Prysmian Group compie un altro passo verso il miglioramento della sostenibilità delle Operations: rendere lo stabilimento finlandese di Pikkala, che produce cavi sottomarini ad alta e media tensione, anche centro di eccellenza anche per il consumo di energia “green”. Per Prysmian Group si tratta uno stabilimento strategico in quanto centro di eccellenza nella produzione di cavi destinati a interconnessioni terrestri e sottomarine per parchi eolici onshore e offshore a livello internazionale.  

 Il 100% dell’energia utilizzata presso lo stabilimento di Pikkala sarà ottenuto da fonti rinnovabili certificate. Il sistema di riscaldamento a biomasse presente all’interno del sito ridurrà le emissioni annuali di CO2 grazie all’utilizzo di legno riciclato da varie fonti, incluse le bobine impiegate per trasportare i cavi e ormai non più fruibili per uso industriale.

Si tratta di un altro passo che Prysmian Group compie nella corsa per azzerare le proprie emissioni nette. Per ridurre ulteriormente le emissioni di CO2 la flotta di auto aziendali di Pikkala è ora interamente costituita da veicoli ibridi o elettrici, in linea con gli obiettivi generali del Gruppo. Lo stabilimento di Pikkala produce cavi terrestri e sottomarini ad alta, media e bassa tensione per la transizione energetica ed è uno dei tre stabilimenti europei di Prysmian Group a produrre cavi sottomarini, insieme ad Arco Felice (Napoli) e Drammen (Norvegia).  

“Stiamo accelerando il nostro impegno verso la de-carbonizzazione – spiega Andrea Pirondini, Chief Operating Officer – Puntiamo a definire target science-based per ridurre le emissioni di CO2 e misureremo anche le emissioni della supply chain (Scope 3), oltre a quelle prodotte direttamente dal Gruppo. Allo stesso tempo intendiamo implementare nei nostri stabilimenti nuovi sistemi di energia circolare, come quello di Pikkala”.  

Grazie alle tecnologie all’avanguardia impiegate, i cavi prodotti nello stabilimento di Pikkala supportano il settore in espansione delle energie rinnovabili in Europa e negli Stati Uniti. Pikkala ha fornito cavi per molti progetti di parchi eolici offshore europei, inclusi Helwin 1 e Helwin 2, Borwin 3, Dolwin 3 e Dolwin 5, oltre che per numerose interconnessioni sottomarine come Cobra e IFA2. Lo stabilimento fornirà a Vineyard, sviluppatore di parchi eolici offshore statunitense, un sistema in cavo di potenza sottomarino per un parco al largo della costa del Massachusetts. Prysmian Group è anche leader nel mercato finlandese delle energie rinnovabili e fornisce cavi per diversi progetti relativi all’eolico onshore sviluppati nel paese.

Utilizzare energia rinnovabile a Pikkala permetterà a Prysmian Group di raggiungere diversi obiettivi inseriti nella Sustainability Scorecard per il 2022: ridurre le emissioni di CO2 del 2-3%, riciclare ben due terzi dei rifiuti generati e riutilizzare il 27% delle bobine. A partire dal 2020 e nei successivi tre anni Prysmian investirà circa 450 milioni di euro per migliorare ulteriormente la sostenibilità della propria organizzazione e supply chain e accelerare lo sviluppo di tecnologie in cavo, asset e servizi all’avanguardia. Il consumo energetico, la circolarità e la riciclabilità dei rifiuti sono al centro degli impegni di Prysmian.

I rilievi e i lavori di preparazione per il sistema di riscaldamento a biomasse dello stabilimento, che accoglie 500 persone, inizieranno a gennaio 2021, mentre l’avvio della costruzione è previsto a febbraio.

 “Siamo davvero orgogliosi di contribuire all’economia circolare con questa nuova soluzione di riscaldamento – sottolinea Borjan Sehovac, ceo di Prysmian Finland- Pikkala sarà il primissimo stabilimento a zero emissioni nette del Gruppo e questa soluzione genererà vantaggi per tutti: avrà benefici per l’ambiente e ridurrà i costi energetici del Gruppo”.

 

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