Operazione completata. Prysmian ha portato a termine l’acquisizione di General Cable. Le due imprese, attive nella costruzione, nello sviluppo e nella fornitura di cavi usati nell’industria dell’energia e delle telecomunicazioni, da oggi costituiscono insieme un gruppo da 11 miliardi di euro di fatturato.
Come previsto dall’accordo di fusione, stipulato il 3 dicembre 2017, l’italiana Prysmian ha acquistato tutte le azioni ordinarie in circolazione della concorrente statunitense, per un corrispettivo in denaro pari a 30 dollari per azione. Con il completamento dell’operazione, General Cable è divenuta una società a capitale privato e pertanto le sue azioni non sono più quotate presso il NYSE né presso altri mercati.
La transazione appena perfezionata era stata approvata all’unanimità dai consigli di amministrazione di entrambe le società e raccomandata ai propri azionisti dal consiglio di amministrazione di General Cable. A febbraio Prysmian ha votato un aumento di capitale da 500 milioni per procedere all’acquisizione del gruppo del Kentucky specializzato in prodotti in alluminio, rame e fibra ottica.
A maggio è arrivato l’ok della Commissione europea: nessun problema di concorrenza per Bruxelles, dal momento che permane un numero elevato di imprese operanti nello stesso mercato. Ora anche il Committee on foreign investment in the United States (Cfius), l’ente statunitense sugli investimenti stranieri, ha dato il via libera all’acquisizione. Questa era l’ultima autorizzazione regolamentare richiesta per chiudere l’operazione.
Il gruppo appena nato mette insieme la prima e la quarta impresa al mondo per fatturato nel settore dei cavi. La nuova realtà varrà 11 miliardi di euro di fatturato e 930 milioni circa di margine operativo lordo (Ebitda). Sarà presente in 50 diversi Paesi e conterà circa 31 mila dipendenti.