Un accordo di collaborazione per lo sviluppo di attivita' di
ricerca nell'area delle nanotecnologie, delle fibre ottiche e
di nuovi materiali per la produzione di cavi energia e tlc. Lo
hanno sottoscritto Prysmian, societa' attiva nel settore dei
cavi e sistemi energia e tlc, e la Fondazione Bruno Kessler, ente
di ricerca trentino con 350 ricercatori.
La Fondazione Bruno Kessler finanzierà autonomamente i costi di
sviluppo delle ricerche concordate con Prysmian, mentre il gruppo
si impegna a riconoscere all'istituto, come compenso per i
risultati raggiunti, una percentuale delle vendite realizzate con
prodotti che incorporano il know-how prodotto
dall'attivita' di ricerca in questione.
'Si tratta di una formula assolutamente innovativa nei rapporti
tra aziende e istituti di ricerca, in questo caso di emanazione
pubblica – spiega Fabio Romeo, Direttore del business cavi energia
di Prysmian – che secondo una logica prettamente imprenditoriale
consente di condividere costi e rischi di start-up nonche' il
know-how disponibile In questo modo Prysmian, che gia' investe
significative risorse per l'innovazione potra' qualificarsi
ulteriormente all'avanguardia, accrescendo il proprio vantaggio
competitivo nel settore strategico dei cavi per energia e
telecomunicazioni".