LA TRIMESTRALE

Prysmian, soffre il business telecom ma l’azienda si rafforza nell’energy

L’emergenza Coronavirus impatta sulle performance di marzo e i ricavi si attestano a 2,587 miliardi pari a una variazione organica del -5,4% anno su anno. Ma la gestione di cassa è solida. L’Ad Battista: “Confidiamo nella resilienza della nostra organizzazione”

Pubblicato il 12 Mag 2020

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Ricavi a 2,587 miliardi (variazione organica -5,4%); Ebitda adjusted per 197 milioni (erano 231 un anno fa); indebitamento finanziario netto in linea con le attese e stagionalità del business a 2,606 miliardi; solida generazione di cassa con free cash flow Ltm a 538 milioni in miglioramento rispetto ai 433 dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2019. Questi i risultati finanziari del primo trimestre 2020 di Prysmian “affaticati” dall’impatto del Covid19 nel mese di marzo. Impatto che ha costretto l’azienda a ritirare la guidance 2020 “alla luce dell’incertezza che persiste riguardo alla diffusione e al prolungarsi della pandemia, agli impatti delle misure di contenimento, nonché all’impossibilità di prevedere al momento la velocità e le modalità di ripresa della domanda di mercato”, si legge nella nota emessa a seguito del Cda chiamato ad approvare la trimestrale.

Gli impatti della pandemia

“Gli impatti straordinari della pandemia Covid 19 sono visibili già nelle ultime settimane del primo trimestre – spiega l’amministratore delegato Valerio Battista – e probabilmente si dispiegheranno con evidenza nel secondo trimestre, ma confidiamo sulla resilienza della nostra organizzazione e del nostro business. La supply chain sta dimostrando pronta reattività e possiamo fare leva sulla forte differenziazione dei mercati nei quali operiamo e dei settori di business”. Non mancano però importanti driver di crescita che trovano conferma e l’aggiudicazione di oltre un miliardo di contratti per la realizzazione dei nuovi “corridoi energetici” in Germania. “Ciò ci conferma come realtà di riferimento, come già dimostrato nella realizzazione delle interconnessioni energetiche Francia-Spagna e Italia-Francia e Germania-Belgio – evidenzia Battista-. Siamo convinti che anche il business dei cavi ottici nel medio termine beneficerà dei progetti di digitalizzazione e sviluppo della banda larga di cui tutti sentono necessità. Sarà un anno difficile come per tutti, ma le misure messe in atto a protezione delle nostre persone e del business e la solidità della nostra struttura economico finanziaria, ci consentono di guardare con la necessaria serenità al futuro. Provvederemo ad aggiornare la guidance 2020 non appena sarà possibile avere più visibilità sul contesto”.

Luci e ombre nel primo trimestre 2020

I risultati del primo trimestre 2020 segnano una solida performance in Nord America (+3,6%), grazie soprattutto al Power Distribution. In calo invece il segmento telecom ma in linea con le attese (-19,0% anche per la comparazione con la forte performance del primo trimestre 2019). Rallenta Energy & Infrastructure (-3,4%) dovuto principalmente al rallentamento in marzo di Trade & Installers dopo buon avvio di anno. Stabile la redditività di High Voltage & Submarine e Energy & Infrastructure, solida la performance della Power Distribution in Nord America. Il comparto telecom, come nelle attese, risente del calo di volumi e pressione sui prezzi.

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