L’iPhone è di moda e gli smartphone Android conquistano utenti a
ritmi sensazionali, ma i Blackberry sono ancora un concorrente
temibile. Research In Motion ha pubblicato ottimi risultati per il
secondo trimestre e ha migliorato l’outlook per i prossimi tre
mesi, allentando i timori di chi teme che il BlackBerry soffra
eccessivamente la competizione.
Ciò non vuol dire che la società canadese non debba risolvere
alcune problematiche. Il nuovo BlackBerry Torch, il primo device
Rim con uno schermo tattile e una tastiera slide-out, ha avuto
un’accoglienza tiepida.
Soprattutto, aggiornare l’hardware non basta. Vero nodo da
sciogliere per Rim è il sistema operativo, considerato
“vecchio” a confronto con le piattaforme di iPhone o Android,
per non parlare del negozio di applicazioni che conta pochi titoli
rispetto agli sconfinati stores di Apple e Google. Tutti questi
elementi hanno fatto temere ad analisti ed azionisti che Rim stesse
arretrando verso la posizione di player di nicchia sul mercato
degli smartphone.
I risultati del secondo trimestre ricordano alle rivali che Rim
resta nel gioco da protagonosta. I device distribuiti sono stati
1,2 milioni; l’azienda ha chiuso il secondo quarter con un utile
netto in crescita del 68% a 796,7 milioni di dollari, pari a 1,46
dollari ad azione, rispetto ai 475,6 milioni, o 83 cents per share,
dell'anno prima. Il risultato è molto al di sopra delle stime
degli analisti. Il fatturato è balzato del 31% a 4,62 miliardi di
dollari rispetto ai 4,49 miliardi stimati dal mercato. Il margine
lordo nel secondo trimestre è stato del 44,5%, contro il 44%
previsto.
Per i prossimi tre mesi, Rim prevede utili di 1,62-1,70 dollari per
azione e un fatturato compreso tra 5,30 e 5,55 miliardi di dollari,
con un margine lordo di circa il 42%. Ma dovrà lavorare
sull’unico dato negativo dello scorso trimestre: i nuovi abbonati
sono solo 4,5 milioni, contro i 4,9-5,2 milioni attesi da Rim.