DL MILLEPROROGHE

Radio digitale su smartphone, tutto rimandato al 2021

Approvato l’emendamento che permette ai produttori di cellulari di posticipare almeno fino al 21 dicembre 2020 l’adeguamento dei device che dovranno incorporare le nuove interfacce. Soddisfazione di Anitec-Assinform, Aires e Confindustria Radio Tv

Pubblicato il 13 Feb 2020

radio

I cellulari capaci di ricevere il Dab+, ovvero la radio digitale, saranno in vendita soltanto alla fine dell’anno. Lo hanno deciso le commissioni Affari costituzionali e Bilancio approvando un emendamento a firma di Alessia Rotta (Pd), al dl Milleproroghe. Il provvedimento permette dunque ai produttori di cellulari di posticipare almeno fino al 21 dicembre 2020 l’adeguamento dei device che dovranno incorporare interfacce per le radio digitali.

“Nelle more del recepimento della direttiva (UE) 2018/1972, del Parlamento europeo e del Consiglio, dell’11 dicembre 2018 – si legge nel testo – gli obblighi di cui al primo e al secondo periodo dell’articolo 1, comma 1044, della legge 27 dicembre 2017, n. 205, decorrono, per quanto attiene agli apparati di telefonia mobile, a partire dal 21 dicembre 2020”.

Soddisfazione è stata espressa dalle associazioni della filiera. “Il provvedimento, risolvendo un dubbio interpretativo molto critico – dice Anitec-Assinform – riporta certezza normativa agli operatori di mercato coinvolti e consente il corretto inquadramento nel contesto comunitario, senza ledere il principio dell’innovazione tecnologica che resta il principale motore di sviluppo per il nostro sistema economico”. Anitec-Assinform auspica inoltre che questa decisione apra la strada ad una rapida definizione degli altri aspetti correlati rimasti ancora oggi in sospeso, quale l’identificazione dei prodotti con funzione radio accessoria.

Sulla stessa scia l’Aires, l’associazione che riunisce retailer di elettrodomestici specializzati. “Da sempre sosteniamo l’innovazione e in particolare lo sviluppo del digitale – commenta il presidente Andrea Scozzoli – ma il dubbio interpretativo che si è creato in fase di conversione del decreto-legge “Sblocca cantieri”, di fatto creava una distonia tra le normative italiane e quelle Europee, con il rischio di penalizzare innanzitutto i consumatori e, poi, l’intera filiera distributiva dei prodotti tecnologici”.

“Questa proroga – spiega – permetterà quindi di risolvere il contrasto normativo che ha reso opache le disposizioni in materia di Dab. Siamo grati alla commissione che ha operato per fugare ogni incertezza nell’ottica di un coerente e organico contesto normativo a livello europeo”.

“Auspichiamo inoltre che questa decisione sia di stimolo per una definizione rapida anche dei temi ancora aperti in ordine alla definizione delle ‘funzioni accessorie di apparati multifunzionali’ e alla identificazione degli ‘apparecchi radio di valore modesto’ anch’essi indicate nel Codice Europeo delle Comunicazioni”, conclude.

L’emendamento convince anche Confindustria Radio e Tv che inizialmente si era  schierata contro.

Il primo voto positivo alla riformulazione dell’emendamento sul Dab Radio nei telefonini è “un risultato positivo del confronto parlamentare, che fa tesoro delle osservazioni arrivate da più parti, e specialmente da Confindustria Radio Televisioni, Crtv”.

“L’approvazione di un testo riformulato su un atto proposto dall’onorevole Alessia Rotta, che inizialmente ipotizzava un rinvio di un anno, mantiene, anticipandolo di qualche giorno, l’obbligo di inserire un sintonizzatore DAB sui telefonini.  La convergenza realizzatasi tra proponenti e Ministero dello Sviluppo Economico è coerente senz’altro con la scelta di fondo del Governo di procedere senza più indugi allo sviluppo della digitalizzazione del settore – si legge in una nota – Con questa norma viene garantito chi ha investito nell’innovazione della Radio, prestando fede a leggi italiane e direttive europee, e si rispettano gli impegni assunti dal Governo per lo sviluppo della digitalizzazione.  Ulteriori rinvii avrebbero comportato un danno anche per l’utenza, sia sul piano del pluralismo dell’accesso all’informazione e all’intrattenimento radiofonico, sia per il corretto orientamento dell’utenza. L’adozione presso il pubblico della radio digitale, infatti, è strettamente legata alla disponibilità di terminali predisposti a ricevere la nuova tecnologia: fra questi i telefonini sono cruciali per l’ascolto in mobilità, segmento fondamentale del consumo radiofonico”.

“A giudizio di Crtv è necessario ora procedere con il recepimento nel nostro ordinamento della direttiva relativa al Codice delle Comunicazioni Europee in un’ottica di neutralità tecnologica e promuovere l’adozione di sintonizzatori e interfacce Dab: a beneficio degli utenti e per permettere alla piattaforma radiofonica di svilupparsi e innovare  – conclude – Obiettivi questi che saranno perseguiti dall’Associazione con tutti gli stakeholder che li condividono”.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Analisi
Social
Video
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati