Chiude con Ebitda e investimenti in crescita il primo trimestre 2021 di Rai Way.
“Il primo trimestre del 2021 ha mantenuto il trend positivo in termini di risultati e di crescita, con un Ebitda in aumento del 3,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, incrementando al contempo gli investimenti di sviluppo – commenta infatti l’Ad Aldo Mancino – Confermiamo il focus sul refarming, anche alla luce dell’aggiudicazione di frequenze locali in altre quattro regioni italiane”.
I conti
Entrando nel dettaglio, al 31 marzo, i ricavi i core sono pari a 56,5 milioni, in crescita dell’1,6% rispetto ai 55,6 milioni dei primi tre mesi 2020. I ricavi riconducibili a Rai, pari a48,6 milioni, riflettono il crescente contributo derivante dai servizi evolutivi pari a 3,6 milioni.
I ricavi da clienti terzi si attestano a 7,9 milioni.
In forte crescita la marginalità: l’Ebitda è pari a 34,2 milioni, in crescita del 3,3% rispetto ai 33,1 milioni del primo trimestre 2020, principalmente per effetto dei maggiori ricavi e del controllo dei costi.
Il margine sui ricavi si attesta al 60,6% (59,6% nei primi tre mesi 2020). Nel trimestre non si registrano oneri non ricorrenti (assenti anche nel primo trimestre 2020).
L’utile operativo (Ebit)è pari a 22,3milioni, inferiore dell’1,1% rispetto ai 22,5 milioni del primo trimestre 2020 principalmente per effetto dei maggiori ammortamenti derivanti dai crescenti investimenti di sviluppo. L’utile netto è pari a 16,8milioni, in aumento dello 5,2% rispetto al valore dello scorso anno, quando era pari a 16,0 milioni, anche beneficiando di un’agevolazione fiscale una tantum di 1 milione.
Gli investimenti sono pari a 13 milioni, di cui 10 legati ad attività di sviluppo (8,7 milioni nel primo trimestre 2020, di cui 7,9 milioni in attività di sviluppo).
Il capitale investito netto è pari a 219 milioni, con un indebitamento finanziario netto pari a 37,3 milioni rispetto ai 46,1 milioni al 31 dicembre 2020.
L’outlook
Rai Way conferma gli obiettivi per l’esercizio 2021. Si stima una crescita dell’Adjusted Ebitda sostenuta da maggiori ricavi, sebbene limitata da un incremento dei costi operativi derivante dalla prevista riduzione degli effetti registrati nel 2020 dovuti all’emergenza pandemica e dall’implementazione di nuovi servizi; -investimenti di mantenimento in rapporto ai ricavi core superiori al valore del 2020 ed investimenti di sviluppo in crescita per effetto delle attività di refarming.