“Il mercato delle torri tenderà a consolidarsi e Rai Way, dopo la quotazione in borsa, sarà un player importante in questo mercato”. Ad annunciarlo è Luigi Gubitosi, direttore generale della Rai, a margine del 38esimo convegno dell’Andaf a Firenze.
Dopo che la società delle torri e delle infrastrutture di trasmissione della Tv di Stato sarà approdata nel listino di piazza Affari, ha spiegato Gubitosi, “ci sarà interesse a valutare le torri di telefonia”. Il riferimento è a Wind e Telecom Italia, entrambe intenzionate a valorizzare una parte delle proprie torri. La controllata di Vimpelcom ha già recapitato gli info memo a quattro potenziali investitori, e attende le manifestazioni d’interesse nei primi giorni di novembre. Mentre Telecom Italia ha iniziato gli incontri preventivi con i sindacati sul piano di valorizzazione delle torri in Italia. In entrambi i casi la valutazione delle torri si aggira attorno al miliardo di euro.
Durante il suo intervento dal palco del convegno Andaf, Gubitosi aveva posto l’accento sul fatto che l’azienda sta monitorando con attenzione i mercati in attesa di decidere i tempi della quotazione, che le voci più accreditate collocano entro la fine dell’anno. Ipotesi confermata dal direttore generale della Rai, che ha in ogni caso auspicato che l’Ipo si realizzi entro la scadenza del mandato, che per il dg si concluderà in primavera.
Quanto al dopo, Gubitosi ha aggiunto: “E’ evidente che il mandato va onorato fino all’ultimo giorno”, sottolineando che ha incentrato il suo impegno “su un lavoro di cambiamento culturale che non si consuma in tre anni”, con l’obiettivo che accomuna tutti coloro che hanno ricoperto la sua carica: “cercare di riconsegnare la Rai meglio di come l’hanno ricevuta”.