Il polo unico delle torri di trasmissione per il segnale televisivo torna a far parlare di sé dopo l’Opa che era stata lanciata e poi ritirata da Ei Towers su Rai Way nei mesi scorsi. A riaprire il discorso sull’operatore unico è il presidente della controllata Rai, Camillo Rossotto, in un’intervista a CorrierEconomia. La società, spiega Rossotto, è disponibile a prendere in considerazione eventuali alleanze industriali anche con l’azienda della galassia Mediaset, sulla linea già indicata dal Governo: dare vita a un operatore unico delle torri di trasmissione, possibilmente con ambizioni europee. Un campione italiano delle infrastrutture di rete che potrebbe trasmettere non solo i segnali radio e tv, sottolineano dal settimanale economico, ma anche telefonici.
In questo contesto Rai Way può partecipare in modo attivo alla costruzione di un’infrastruttura unica del segnale digitale, “ma partendo da basi concrete, industriali – afferma Rossotto – Un’integrazione con altri può creare valore, e può essere con Ei Towers, a condizioni particolari, mantenendo il controllo pubblico. Si potrebbero razionalizzare costi e investimenti e avere sinergie operative”.
“Un accordo con Ei Towers – sottolinea Rossotto – potrebbe condurre alla razionalizzazione dell’infrastruttura sulle emittenti. Ma per diventare un player di dimensioni europee sarebbe importante agganciare le torri delle compagnie telefoniche. Non è un caso – continua – che Ei Towers abbia lanciato l’Opas improcedibile su Rai Way, a valle del fallito tentativo di acquisto delle torri Wind“.
Quanto all’Opas lanciata da Ei Towers su Rai Way, tra le due aziende, insiste Rossotto, “non c’è stato con noi nessun contatto, né prima né durante né dopo”. “Un’aggregazione con Ei Towers – conclude Rossotto – può creare valore per i nostri azionisti. I tempi e i modi sono il tema. C’è da tenere conto – conclude – dei paletti evidenziati dall’Antitrust e si deve parlare delle sinergie, di cui prima dell’Opas non si è mai discusso”.