Crescita a doppia cifra di tutti gli indicatori economici pe Rai Way. Nei primi nove mesi del 2023 i ricavi sono pari a 204,1 milioni, in crescita del 10,7% rispetto ai 184,4 milioni del 2022.
I ricavi riconducibili a Rai salgono a 172,6milioni mentre quelli dei clienti terzi si attestano a 31,5 milioni con un aumento del 23,3%. Le crescite – spiega una nota – riflettono principalmente l’indicizzazione all’inflazione, il crescente contributo delle nuove reti digitali terrestri regionali e la positiva dinamica delle attività di ospitalità con operatori fixed wireless e radiofonici.
L’Adjusted ebitda è pari a 138,4 milioni, in crescita del 19,6% per effetto dei maggiori ricavi e di costi in riduzione a seguito del significativo calo delle tariffe elettriche, dei minori consumi energetici e del controllo sulle altre voci di spesa.
Il margine sui ricavi si attesta al 67,8%. Considerando l’impatto degli oneri non ricorrenti l’ebitda è pari a € 134,8 milioni, in aumento del 16,5%.
“I risultati e la visibilità sulle ultime settimane dell’anno ci portano a migliorare le previsioni e, conseguentemente, ad incrementare la guidance sull’Adjusted Ebitda per il 2023 – commenta l’Ad Roberto Cecatto – A settembre, il Consiglio ha completato l’approfondita analisi dei progetti di sviluppo societario in corso, confermando pieno supporto alla progressiva execution. È un passaggio chiave per l’ambizioso processo di ampliamento del business che – unitamente ad altre iniziative – sarà delineato nel nuovo Piano Industriale in corso di elaborazione. Inoltre, l’apprezzamento per tali progetti, insieme alla solidità del modello di business e alla crescente generazione di cassa ricorrente, che ha sostanzialmente pareggiato in 9 mesi il livello raggiunto nell’intero 2022, hanno consentito di rifinanziare con soddisfazione le nostre linee di credito anche in un contesto esterno non facile”.
Lo sprint degli utili
L’utile operativo (Ebit )ammonta a 100,5 milioni, in crescita del 25,9%, beneficiando del completo ammortamento degli apparati Dvb-T che più che compensa gli effetti della sostenuta attività di investimento. L’utile netto è pari a 69,8 milioni, in aumento del 24,1%rispetto al valore dei nove mesi 2022, quando era pari a 56,3milioni.
Al 30 settembre 2023 gli investimenti sono pari a 27,5milioni, di cui 19,7milioni legati ad attività di sviluppo. “Le iniziative di sviluppo includono minori attività legate al refarming, oggi in fase di completamento, e crescenti investimenti nei progetti di espansione infrastrutturale”, puntualizza la nota.
Il capitale investito netto è pari a 305,5 milioni, con un indebitamento finanziario netto pari a 133,6 milioni rispetto ai € 105,0milioni al 31 dicembre 2022 mostrando – al netto del pagamento dei dividendi e degli investimenti di sviluppo – un’elevata e crescente generazione di cassa ricorrente.
Il finanziamento a lungo termine
A ottobre 2023 Rai Way ha finalizzato con un pool di istituti finanziari un nuovo contratto di finanziamento a medio-lungo termine (3 anni) di importo pari a massimi 185 milioni. Il finanziamento ha consentito il rimborso integrale dell’indebitamento finanziario preesistente, la cui scadenza era il 27 ottobre 2023. L’accordo contribuirà a garantire la flessibilità finanziaria utile a sostenere i nuovi investimenti di sviluppo della Società, in particolare con riferimento alla costruzione di un’infrastruttura di edge data centers e alla realizzazione di una rete Cdn (content delivery network) nazionale.
Il governo riapre alla fusione con Ei Towers
Intanto il governo riapre il dossier sulla fusione tra Rai Way e Ei Towers, società controllata al 60% da F2i e per il restante 40% da Mediaset. L’operazione sembrava essersi raffreddata ma ora il governo sarebbe pronto a farla tormare un auge, soprattutto per recuperare risorse visto il taglio del canone Rai da 90 a 70 euro stabilito dalla legge di Bilancio. Si punta a portare nelle casse Rai una cifra tra i 100 e i 150 milioni.