“Noi abbiamo un piano industriale che ad oggi prescinde da Metroweb. Il nostro obiettivo è quello del 75% di copertura fissa con l’ultra broadband, superiore cioè ai 30 Mega, al 2017. La prossima settimana presentiamo il nuovo piano industriale triennale e comunicheremo i nuovi obiettivi al 2018 che posso già dire essere in aumento”. Lo ha dichiarato il presidente di Telecom Italia, Giuseppe Recchi, in vista del cda di settimana prossima che, oltre ad esaminare i risultati preliminari 2015, aggiornerà il piano industriale.
“La nostra ambizione è costruire una rete, dove possiamo farla noi a prezzi competitivi – ha proseguito, parlando a margine di un evento organizzato da Class – Dove la faranno altri avremo noi l’accesso a usarla. L’importante è avere certezza delle regole perchè senza un quadro certo è difficile fare un’analisi degli investimenti”.
Recchi ha poi confermato che il Brasile resta strategico nei piani di Telecom. “Abbiamo sempre detto che rappresenta il nostro secondo mercato più importante, il quarto mercato del mondo per telefonia mobile, noi siamo il secondo operatore mobile per cui è strategica nei nostri piani”, ha detto. Con Oi, ha aggiunto, “non c’è nulla e anche se ci fosse non faremmo commenti”.
Metroweb, ha proseguito Recchi interpellato sul dossier, “è una società con un ordine di grandezza di 70 persone che opera in un certo settore come operatore puro di vendita di accesso alla connessione. Telecom è il piu grande operatore di tlc per quantità di investimenti e per numero di persone. Abbiamo un piano industriale che ci rende la prima azienda italiana per gli investimenti”.
“Il nostro obiettivo è accelerare sullo sviluppo della rete fissa perchè quella mobile è già al passo con altri paesi – ha spiegato – Sul fisso bisogna fare molto e si può fare perchè la domanda di dati fa intravedere che ci sono zone di mercato in cui si può fare investimenti e altre, quelle rurali, dove non si possono sostenere gli investimenti. C’è un piano industriale dello Stato che è molto lungimirante che prevede dei contributi”.
Metroweb, ha concluso Recchi, “fa parte di quelle opportunità per velocizzare lo sviluppo. La nostra ambizione non è quella di costruire reti ovunque ma dare la migliore connessione possibile. Se faremo noi la rete bene, se la faranno altri bene altrettanto”.