SOSTENIBILITA'

Reti di Tlc “green” per ridurre consumi e CO2, il piano della Ngmn Alliance

Il progetto Green Future Networks introduce obiettivi condivisi per consentire una strategia coerente nell’ecosistema mobile e aiutare le telco a contenere i costi dell’energia a fronte del boom di dati e dispositivi connessi

Pubblicato il 28 Ott 2020

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Le telco mobili abbracciano il tema della sostenibilità e mettono in campo il loro impegno per reti a minor impatto ambientale con il progetto Green future networks lanciato dalla Ngmn (Next Generation Mobile Networks) Alliance. Il gruppo, che rappresenta i grandi operatori di rete internazionali, con questa iniziativa introdurrà obiettivi verdi condivisi per rispondere all’esigenza di un’azione urgente per il clima anche nell’ambito dell’ecosistema delle telecomunicazioni.

Lavorando per migliorare l’efficienza energetica, ridurre le emissioni di CO2 e aumentare l’uso di materiali riciclabili, il progetto si sforza di affrontare la responsabilità sociale del settore in relazione all’impatto dell’ecosistema mobile sull’ambiente.

Le quattro azioni per l’ambiente

Già il “5G White Paper 2” di Ngmn ha già toccato questi temi e verrà utilizzato come base per guidare il progetto, che si concentra in particolare su quattro temi principali: impronta dei servizi end-to-end, considerando non solo l’energia consumata durante il servizio, ma anche la produzione e lo smaltimento delle apparecchiature utilizzate per fornire il servizio; progettazione ecologica di attrezzature e prodotti; efficienza energetica della rete (ad esempio, definire i passaggi successivi per le più avanzate modalità sleep ed esplorare il dimensionamento della rete online utilizzando tecniche di intelligenza artificiale); on-board metering per fornire mezzi per controllare il consumo di energia.

Una visione condivisa per reti green

“Ngmn è in una posizione unica per consolidare una visione comune nella comunità degli operatori per promuovere l’adozione di soluzioni verdi, inclusa una metodologia comune per l’analisi del ciclo di vita end-to-end e l’eco-design dei prodotti”, ha affermato Ana Maria Galindo Serrano, responsabile di Green Itn Performance & communication presso Orange, e responsabile del progetto Green future networks. “Questa visione condivisa è essenziale per consentire una strategia verde coerente e comune tra le società di telecomunicazioni e per soddisfare i requisiti delle autorità di regolamentazione e della prossima generazione di clienti”.

Per le telco l’eco-design è questione strategica

Incrementare l’utilizzo della tecnologia green e abilitare reti con maggiore efficienza energetica è fondamentale per gli operatori, poiché il numero e la tipologia di clienti, i dispositivi connessi e il traffico continueranno a crescere in modo significativo nei prossimi anni, il che potrebbe comportare un aumento del consumo di energia da parte delle reti. Per questo il progetto dell’alleanza delle telco mobili esaminerà anche l’uso delle energie rinnovabili per ridurre l’impronta ambientale e i consumi energetici dell’industria.

“Creare un ecosistema di rete mobile più pulito e sostenibile è della massima importanza globale e, di conseguenza, uno dei nostri obiettivi principali”, ha dichiarato Anita Döhler, Ceo di Ngmn Alliance. “Siamo orgogliosi di riunire l’intera Ngmn Alliance per lavorare e agire insieme per dare il nostro contributo alla riduzione degli effetti del cambiamento climatico, ottenendo allo stesso tempo significativi risparmi sui costi per i nostri partner operatori e per molti altri attori del settore”.

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