NETWORK FUTURE PROOF

Reti mobili “autonome”: ecco le linee guida per passare all’azione



Indirizzo copiato

Ngmn pubblica il framework a servizio del mercato: requisiti tecnici, principi architetturali e use case per gestire la complessità del 5G advanced facendo leva su intelligenza artificiale e machine learning

Pubblicato il 1 ott 2024



Ngmn reti autonome AI

Il futuro degli operatori mobili si basa anche sull’implementazione di reti sempre più autonome e integrate con l‘intelligenza artificiale. Per realizzarle ci sono le nuove linee guida dell’Ngmn alliance, contenute nel documento “Automation and autonomous system architecture framework – Phase 2” (SCARICA QUI IL REPORT COMPLETO).

L’Ngmn propone un framework architetturale per costruire reti autonome che includano l’Ai includendo indicazioni e orientamenti sui casi d’uso per adottare reti autonome interoperabili, multi-vendor e basate su standard, che aiuteranno a gestire la crescente complessità dell’evoluzione dell’ecosistema 5G advanced.

L’Ai rivoluziona le reti mobili autonome

“L’Ai ha un enorme potenziale per rivoluzionare il modo in cui pianifichiamo, costruiamo, gestiamo e manuteniamo le reti, i servizi che offriamo e la nostra capacità di rispondere rapidamente alle esigenze dei clienti”, ha affermato Arash Ashouriha, Presidente del consiglio dell’Ngmn alliance e Svp Group Technology di Deutsche Telekom. “Questa pubblicazione fornisce una base ulteriore per consentire all’industria delle telecomunicazioni di evolvere, sviluppando e adottando un approccio basato su standard per le reti autonome”.

Il framework che viene fornito descrive le considerazioni architetturali per migliorare le capacità operative attraverso l’Ai e il machine learning (Ml), che offrono, ovviamente, una capacità di risposta molto più veloce rispetto a un intervento manuale e che diventa essenziale in un contesto di crescente complessità delle reti. Il documento dell’Nmgn offre al tempo stesso indicazioni per le organizzazioni preposte per sviluppare standard focalizzati sul fornire un’esperienza più personalizzata e user-centric.

Il network slicing è la base da cui partire per avere un’assegnazione flessibile, granulare e ottimizzata delle risorse di sistema, come calcolo, networking e storage, e supportare vari scenari di impiego nonché innovazione nei servizi. L’automazione del network slicing in un sistema E2E che integra capacità di automazione è importante per gli operatori, perché un sistema autonomo gestisce la complessità in un ambiente virtualizzato auto-adattandosi, senza intervento umano. L’applicazione di diversi modelli Ai e Ml, insieme al costante addestramento dei modelli, facilita l’aggiornamento del comportamento dei sistemi autonomi e l’adattamento a diverse applicazioni e servizi.

Il report affronta, infatti, anche i temi dell’addestramento dei modelli Ai/Ml, l’applicabilità della GenAi e il concetto di Machine learning operations (MLOps). Inoltre, fornisce dei Kpi per l’automazione della rete.

Focus su standard aperti, interoperabili e user-centric

“Con la crescente complessità delle reti e il passaggio verso architetture disaggregate e basate sul cloud, è più che mai essenziale gestire tale complessità introducendo l’Ai a tutti i livelli delle nostre reti e operazioni”, ha dichiarato Michael Irizarry, membro del Consiglio dell’Ngmn e vicepresidente esecutivo e Chief technology officer di UScellular. “UScellular è orgogliosa di aver guidato questa attività lavorando a fianco dei nostri partner in Ngmn. Incoraggiamo fortemente l’industria ad adottare queste linee guida nello sviluppo degli standard industriali necessari per garantire che le reti autonome possano essere realizzate attraverso standard aperti e interoperabili“.

Questo framework architetturale per sistemi autonomi è concepito come guida nello sviluppo di specifiche interoperabili e abilitanti per il mercato, al fine di ottenere un continuo avanzamento di un ecosistema 5G automatizzato e auto-adattivo, che includa accessi eterogenei, virtualizzazione, abilitatori di servizi future-proof e scenari d’uso emergenti.

I casi d’uso vanno dal Customer service alle trasmissioni live video, dall’ottimizzazione delle celle con Ai e Ml alla pianificazione di rete, fino al risparmio energetico della rete e integrazione di energia rinnovabile e hardware ecosostenibile.

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Analisi
Social
Video
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati

Articolo 1 di 5