LA SFIDA

Reti sottomarine, l’Itu: “Serve collaborazione internazionale a garanzia della connettività”



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L’agenzia delle Tlc dell’Onu si dota di un advisory board ad hoc composto da 40 fra esperti e rappresentanti di istituzioni e autorità regolatorie. Doppia presidenza: in campo Bosun Tijani, ministro delle Comunicazioni, Innovazione ed Economia digitale della Repubblica Federale della Nigeria, e la professoressa Sandra Maximiano, Presidente del cda dell’Autorità nazionale delle Comunicazioni della Repubblica del Portogallo

Pubblicato il 10 gen 2025



Cavi sottomarini, internet, banda ultralarga, connettività 3

Rafforzare la resilienza delle infrastrutture di telecomunicazione sottomarine: questo l’obiettivo del neonato Organo Consultivo Internazionale per la Resilienza dei Cavi Sottomarini, frutto della collaborazione fra l’Unione Internazionale delle Telecomunicazioni (Uit), l’Agenzia delle Nazioni Unite per le Tecnologie Digitali, e il Comitato Internazionale per la Protezione dei Cavi (Icpc).

L’organo consultivo – copresieduto da Bosun Tijani, Ministro delle Comunicazioni, dell’Innovazione e dell’Economia Digitale della Repubblica Federale della Nigeria, e da Sandra Maximiano, Presidente del Consiglio di Amministrazione dell’Autorità Nazionale delle Comunicazioni della Repubblica del Portogallo (Anacom) – si riunirà almeno due volte l’anno. Si consulterà con esperti di telecomunicazioni, sviluppo di infrastrutture per la resilienza digitale, investimenti in infrastrutture e politica internazionale per fornire indicazioni strategiche e incoraggiare la collaborazione a livello di settore.

“I cavi sottomarini sono essenziali per il funzionamento del nostro mondo connesso, ma sono esposti a rischi che richiedono un’azione coordinata e proattiva”, ha dichiarato Tijani. “Questa iniziativa sottolinea l’impegno della comunità globale a rafforzare queste reti e a promuovere la cooperazione internazionale per la resilienza digitale”, aggiunge Maximiano.

l ruolo vitale delle infrastrutture sottomarine

I danni ai cavi sottomarini non sono rari: secondo l’Icpc, ogni anno si verificano in media 150-200 guasti a livello globale, che richiedono circa tre riparazioni a settimana. Le cause principali dei danni includono attività umane accidentali, come la pesca e l’ancoraggio, oltre a pericoli naturali, abrasione e guasti alle apparecchiature.

“La formazione di questo organismo consultivo internazionale con l’Uit segna un altro passo avanti verso la salvaguardia della nostra infrastruttura digitale globale”, spiega il presidente dell’Icpc, Graham Evans. “Lavorando insieme, possiamo promuovere le migliori pratiche, favorire la collaborazione internazionale e creare un approccio coerente per proteggere le vitali reti di cavi sottomarini che sono alla base della connettività globale”.

Migliorare la resilienza dei cavi grazie alla collaborazione

L’organo consultivo si occuperà di come migliorare la resilienza dei cavi promuovendo le migliori pratiche per i governi e gli operatori del settore, al fine di garantire l’installazione e la riparazione tempestive dei cavi sottomarini, ridurre i rischi di danni e migliorare la continuità delle comunicazioni attraverso i cavi.

“I cavi sottomarini trasportano oltre il 99% degli scambi internazionali di dati, rendendo la loro resilienza un imperativo globale”, dichiara il Segretario generale dell’Uit Doreen Bogdan-Martin. “L’organo consultivo mobiliterà le competenze di tutto il mondo per garantire che questa infrastruttura digitale vitale rimanga resiliente di fronte a disastri, incidenti e altri rischi”.

Sostenere la resilienza digitale a livello globale

I 40 membri dell’organo consultivo comprendono ministri, capi delle autorità di regolamentazione, dirigenti del settore ed esperti di alto livello sulle operazioni dei cavi di telecomunicazione. I membri provengono da tutte le regioni del mondo, garantendo la diversità e l’inclusione di Paesi che vanno dai piccoli Stati insulari alle grandi economie.

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