Uno dei punti di forza di Samsung, che sta alla base del nostro
successo di mercato, è quello di saper vedere un’opportunità
dietro ogni problema. È quindi immediato per me vedere nella
transizione ad una economia digitale la più grossa opportunità
che l’Italia ha davanti a se. Se il nostro Paese si trova infatti
ben al di sotto della media europea in termini di penetrazione e
qualità dell’infrastruttura di rete a banda larga, ancora più
preoccupanti sono i ritardi accumulati nella modificazione delle
abitudini di consumo che ne deriva (ad esempio in termini di
utilizzo abituale di Internet), nella conseguente opportunità di
creare valore economico (posti di lavoro, commercio elettronico,
etc.) e nelle efficienze di sistema che il passaggio al digitale
comporta.
Fermarsi all’analisi del problema comporta, in un’economia
globale, accumulare ulteriore ritardo e – a questo punto – non
possiamo più permettercelo. Da parte mia, non posso che indicare,
come intervento prioritario, un significativo aumento degli
investimenti infrastrutturali nell’Ict. È dimostrato come questo
abbia implicazioni dirette su Pil e occupazione, nonché forti
esternalità positive sul sistema Paese. Altrettanto importante è
secondo me – oggi più che mai – la gestione del fattore tempo. I
mercati, le aziende, ma anche gli individui si aspettano risposte
veloci sui problemi più rilevanti. In questo senso auspico che la
rapidità di intervento faccia premio rispetto alla sintesi del
piano perfetto.