PARLAMENTO UE

Riforma della net neutrality, passa emendamento che scontenta tutti

Con la votazione sul pacchetto mercato unico confermato il principio che autorizza gli operatori a fare accordi con gli over the top fuori dalla normale Internet. Ma la formulazione non piace né all’Etno né agli attivisti digitali

Pubblicato il 18 Mar 2014

europa-unione-europea-121218162942

Scontenta entrambe le barricate, Etno e gli attivisti dei diritti di internet, l’emendamento che oggi ha modificato le nuove regole sulla neutralità della rete.

L’emendamento è passato oggi con il voto odierno sul “pacchetto Kroes” per il nuovo mercato unico delle telecomunicazioni, alla Commissione Industria, ricerca ed energia del Parlamento Ue. Ed è quello di Pilar de Castillo Vera (spagnola, del Partito popolare europeo), mentre i sostenitori della neutralità della rete (tra cui Quadrature du Net) e vari attivisti preferivano quello di Catherine Trautmann (Gruppo dell’Alleanza Progressista di Socialisti e Democratici).

L’emendamento approvato, comunque, come quello di Trautmann introduce un esplicito riferimento alla neutralità della rete e quindi è considerabile un passo avanti rispetto alla proposta Kroes originaria, verso quanto richiesto dagli attivisti.

Si legge: “The principle of “net neutrality” in the open internet means that traffic should be treated equally, without discrimination, restriction or interference, independent of the sender, receiver, type, content, device, service or application”.

L’emendamento Trautmann (non passato) invece diceva: “The principle of “net neutrality” means that traffic should be treated equally, without discrimination, restriction or interference, independent of the sender, receiver, type, content, device, service or application”. La differenza è in quel “in the open internet”, presente solo nell’emendamento passato. Equivale a sottolineare che la neutralità va garantita solo sulla normale internet pubblica e a lasciare quindi carta bianca agli operatori e agli over the top per fare accordi su “servizi specializzati” (“specialized services”) che non siano equiparabili alla normale internet.

Molto critico anche Innocenzo Genna (esperto di policy tlc a Bruxelles), secondo cui il testo, così emendato, è migliore sì della proposta Kroes (che “avrebbe causato una catastrofe per l’ecosistema internet e i diritti dei cittadini”); ma continuerebbe a presentare lacune che gli operatori e gli over the top potrebbero sfruttare per distruggere gli equilibri di internet. Critica per esempio la vaghezza del concetto “open internet” e “specialized services”. Il rischio, denunciato, è che le due cose potrebbero sovrapporsi e quindi trasformare l’internet futura tutta in un sistema basato su accordi tra le parti, che stabiliscano a priori la qualità di contenuti e servizi.

Al tempo stesso, le il principio di anti discriminazione sulla open internet non piace nemmeno all’Etno. “Regole stringenti come quelle avanzate oggi dal Parlamento europeo sono una minaccia all’Internet”; “l’Internet europeo funzionerà in maniera completamente differente rispetto al resto del mondo”, ha detto il presidente dell’associazione delle telecom europee Etno, Luigi Gambardella. “Tutte quelle imprese e organizzazioni che si affidano ai servizi specializzati, come il video-on-demand o la telemedicina, saranno toccate da queste norme – ha spiegato Gambardella avvertendo delle ripercussioni sul web nell’Ue – E’ davvero quello che vogliamo?”

Adesso la sorte è incerta per la nuova regolamentazione, visto che anche i suoi principali sostenitori- gli operatori- ormai la disconoscono.

Il tutto potrebbe decadere anche per via degli stretti tempi di approvazione: la riforma del mercato unico deve passare il 3 aprile nella plenaria del Parlamento europeo, ultima occasione prima della fine della legislatura; e poi dovrà andare al Consiglio Ue, dopo le elezioni.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Video & Podcast
Analisi
Social
Iniziative
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati