«Il segmento Enterprise delle grandi aziende italiane tiene bene, i clienti sono cresciuti dell’1,5% nell’ultimo trimestre e i device attivi sono aumentati del 3,7% sempre nello stesso periodo. Il BlackBerry resta lo smartphone di riferimento nel mercato aziendale». Lo ha detto Franco Dradi, Enterprise Sales Director di Research In Motion Italy, in attesa del lancio all’inizio del 2013 del BlackBerry 10, che promette una svolta sul fronte della user experience.
“I driver principali della crescita nel mercato Enterprise sono la “Communication Experience” che garantisce la fluidità e l’efficienza nell’utilizzo delle email e dei social network, anche quelli aziendali, che, insieme al nostro sistema di messaggistica istantanea Bbm (BlackBerry Messenger) e alla sicurezza a prova di hacker, rendono la soluzione BlackBerry quella di gran lunga preferita dalle aziende italiane”.
In altre parole, quando la scelta di acquisto è affidata al dipartimento Mobile Ict delle grandi aziende, la scelta in Italia “cade su di noi – dice Dradi – perché la nostra piattaforma di Mobile management è sicura e tagliata in modo particolare per il settore Enterprise – aggiunge – e consente inoltre di partizionare il BlackBerry in due domini, uno ‘Personale’ (dove non esistono limiti di navigazione ed utilizzo di applicazioni) ed uno ‘Aziendale’ (nel quale invece valgono rigidamente policy e limitazioni scelte dall’azienda), che diventano così due mondi rigidamente separati, a compartimenti stagni, tanto per esempio la funzione di ‘copia incolla’ di dati nella parte privata del device non puo’ essere riportata su quella ‘aziendale’”.
Per quanto riguarda il nuovo trend del Byod (Bring your own device), la volontà dei dipendenti di portare e usare per lavoro lo smartphone personale, Rim è pronta da tempo e resta alla finestra. “In Italia questo trend non si è ancora diffuso come altrove – dice Dradi – Noi siamo pronti, anche perché la nostra piattaforma di mobile device management, che si chiama Bes, è in grado di ospitare anche dispositivi iOs e Android gestendoli dalla stessa console”.
Il prossimo trimestre sarà l’ultimo con i prodotti del vecchio sistema operativo BlackBerry 7, giunto al capolinea. “Con il BlackBerry 10 ci giocheremo una grossa fetta di futuro – dice il manager – ma non rinunceremo alla nostra identità: la tastiera rimane, è una caratteristica iconica del BlackBerry, anche se tutti i modelli avranno anche la variante full touch”. Se il cliente business è e resta lo zoccolo duro di Rim, la prossima generazione di BlackBerry sarà disegnato in maniera più decisa anche per il segmento consumer. “La concorrenza è forte, Apple e Samsung ci sono, per questo dobbiamo adeguarci – dice Dradi – anche perché già oggi l’utente business ha ormai un pezzo di testa consumer. Non esiste più la rigida distinzione di una volta fra utente aziendale e consumer: Facebook, ad esempio, non è soltanto uno strumento di comunicazione fra amici, ma anche fra colleghi per parlare di lavoro. E di questo Rim ha preso atto”.
L’obiettivo futuro del BlackBerry è migliorare la user experience e, guardando più in là nel tempo, allargare il core business della Mobile Communication al mercato nascente del Mobile Computing, ad esempio il M2M e il settore Automative.
L’identikit dell’utente BlackBerry è diverso da quello di Apple. “Di certo, secondo i dati degli operatori, il cliente BlackBerry dà l’Arpu (Average revenues per user) più alto di tutti – chiude Dradi – un’altra certezza è che il mercato Enterprise è molto meno volatile del Consumer. Anche se, non tutti lo sanno, nel Regno Unito i giovani comprano più BlackBerry che iPhone”. L’azienda ha chiuso l’ultimo trimestre con perdite inferiori alle attese e una disponibilità di cassa di 2,3 miliardi di dollari. “L’aspetto positivo della trimestrale è che l’azienda nell’ultimo trimestre non ha bruciato cash – chiude Dradi – sulle perdite pari a 235 milioni di dollari, poi, pesano costi straordinari di ristrutturazione per 136 milioni. La base clienti dei BlackBerry è cresciuta di due milioni da 78 a 80 milioni”. Insomma, Rim è ancora viva, anche se Apple e Samsung pesano sui conti.