Battuta d’arresto per Honeycomb: Google ha deciso di rinviare
l'accesso al codice sorgente della nuova versione del suo
software Android spiegando che deve metterlo a punto perché,
ottimizzato per tablet, l'OS non è ancora adatto ad altri tipi
di device, come i telefoni.
Google ha presentato Android 3.0, noto come Honeycomb,
all'inizio di quest'anno, definendolo come la prima
versione del suo sistema operativo Android progettato interamente
per essere utilizzato sui Pc tablet. Il software Honeycomb è già
disponibile sul tablet Xoom di Motorola Mobility, in vendita da
febbraio, e rappresenta il primo tentativo di Google che mira
direttamente a sfidare il predominio di Apple iPad nel nascente
mercato dei computer-lavagnetta.
Ma Google ha chiarito ieri che non renderà immediatamente
disponibile il software Honeycomb come codice open source, come ha
fatto finora con Android, per cui tutti gli sviluppatori sono
liberi di modificare il software come meglio credono. Il motivo del
ritardo, ha aggiunto Google, è che Honeycomb non è pronto per
essere personalizzato per l'uso sugli smartphone.
"Le nuove funzionalità offerte ai tablet dalla nuova versione
del sistema Android sono entusiasmanti, ma dobbiamo ancora lavorare
per poterle applicare anche ad altri tipi di device, come i
telefoni”, ha spiegato un portavoce di Google. "Ci siamo
impegnati a fornire Android come piattaforma aperta per molti tipi
di dispositivi e lo renderemo disponibile come open source appena
sarà pronto”.
Le precedenti versioni del software Android di Google (ormai
vecchie di due anni) sono state principalmente usate proprio negli
smartphone. Secondo la società di ricerche Canalys, Google è
diventato il primo sistema operativo per smartphone nel mondo nel
quarto trimestre 2010.