IL DIBATTITO

Ripa: “La rete unica? Non serve al Paese: bloccherebbe gli investimenti”

L’Ad di Open Fiber: “Non aiuterebbe nel breve e medio periodo. Serve una politica industriale per ripartire”

Pubblicato il 26 Giu 2020

ripa

“La rete unica? Forse risponderebbe ad altre esigenze ma ora non aiuterebbe il Paese”. Ad affermarlo, in un’intervista a “Il Messaggero”, è l’amministratore delegato di Open Fiber, Elisabetta Ripa che in merito alle critiche di Beppe Grillo sottolinea: “fa parte del personaggio ma è stato male informato. Tutte le opzioni sono legittime purché basate su evidenze. Open Fiber è una realtà solida: terzo gruppo per estensione della rete Ftth in Europa e primo fornitore wholesale only”.

Per quanto riguarda ad un’eventuale fusione tra Tim e Open Fiber, Ripa sottolinea: “valuto questa proposta con attenzione come valuto tutte quelle che si sono succedute per indirizzare la supposta necessità di una rete unica. Ma vorrei guardare al tema da un’altra prospettiva. Mi chiedo – spiega – se il problema sia avere la banda larga in casa o la rete unica. Il Paese ha bisogno di politica industriale non di uno scontro politico. Post Covid serve accelerare sulle coperture in fibra per proseguire la digitalizzazione di attività economiche e personali”.

La rete unica, sostiene la manager, “nel breve e medio termine non aiuterebbe. Qualsiasi operazione di fusione o acquisizione ora bloccherebbe le attività e gli investimenti che Open Fiber sta realizzando. Il risultato sarebbe un ritardo. Però mi rendo conto potrebbe rispondere ad altre esigenze”. “Immagino – aggiunge – che ci siano situazioni legate all’operatore incumbent o alla sostenibilità nel tempo della sua posizione. Sono preoccupazioni legittime ma non sono dell’Ad di Open Fiber”.

Ripa sottolinea, inoltre, come a dicembre si discuteva circa “l’utilità di una rete interamente in fibra e ora ci chiediamo perché non è nelle case degli italiani. La realtà – ha precisato – è che bisogna cominciare a parlare dello spegnimento della rete in rame. Lo hanno fatto implicitamente Colao e il premier parlando di un piano per traguardare la tecnologia di ultima generazione per abbandonare la precedente. Questo surriscalda gli animi”.

Parlando dei ritardi sulla digitalizzazione Ripa spiega che Open Fiber è operativa di fatto da 2 anni e mezzo e nasce per risolvere questo problema. “Non possiamo essere causa e soluzione. La copertura è aumentata. Siamo a 4 punti percentuali dalla media Ue, nel 2018 eravamo a 10. il ritardo è storico ed è il risultato di un conflitto d’interesse oggettivo. E’ difficile che un incumbent possa decidere di accelerare l’obsolescenza della propria rete se non stimolata da altri fattori. Open Fiber è nata anche per questo”. E sui tempi assicura: “ripetiamo da anni che il progetto sarà completo entro il 2022. Solo 4 regioni sono slittate al 2023 per l’8% delle unità immobiliari: Veneto, Lombardia, Piemonte e Liguria”.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!


Who's Who


Aziende


Argomenti


Canali

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Analisi
Social
Video
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati