L’Agcom ha avviato un procedimento sanzionatorio, verso H3g, per inottemperanza alla diffida del 20 luglio scorso. Lo ha annunciato l’authority in una nota che specifica come questo terzo procedimento vada “ad aggiungersi a quelli già avviati nei confronti di Tim e Wind per inottemperanza alle diffide del 31 maggio”. Le diffide intimavano ai tre operatori l’adozione di misure adeguate ad assicurare “il pieno rispetto delle disposizioni europee in materia di tariffe del servizio di roaming al dettaglio”.
I procedimenti prendono le mosse dall’attività di vigilanza dell’Autorità sulla corrispondenza delle tariffe applicate dagli operatori mobili ai consumatori italiani, per i servizi fruiti all’estero. Dalle verifiche effettuate è emerso che gli operatori Tim, Wind e H3G non rispettano le prescrizioni europee del Regolamento UE 2015/2120.
Il regolamento europeo, in vista della tariffa unica europea (“roam like at home”) in vigore dal 15 giugno 2017, individua infatti un periodo transitorio in cui l’operatore è tenuto a rispettare un tetto massimo del costo di roaming (oltre la tariffa nazionale) da applicare al consumatore quando utilizza il cellulare in altri paesi dell’UE per telefonare, inviare un messaggio o collegarsi online.
I procedimenti sanzionatori adottati da Agcom comportano per gli operatori l’obbligo di dimostrare la cessazione della condotta contestata e l’avvio delle procedure di rimborso agli utenti danneggiati.