La Commissione Ue deve intervenire per risolvere i problemi di costo e di malfunzionamento legati al roaming, che penalizzano le zone di confine come il Friuli con la Slovenia, facendo pagare ai consumatori italiani le tariffe come se si trovassero all’estero. E’ la richiesta rivolta all’esecutivo comunitario dalla vicepresidente della commissione commercio internazionale dell’Europarlamento Cristiana Muscardini, secondo cui ”la Commissione europea ritarda ad eliminare il roaming all’interno dell’Unione, come invece aveva a suo tempo promesso, e non riesce a impedire ulteriori disagi per la telefonia mobile”.
Infatti, sottolinea l’eurodeputata, ”dal Friuli Venezia Giulia sono denunciati i problemi per le zone di confine per la Slovenia, dove i gestori telefonici hanno antenne piu’ potenti di quelle italiane, con la conseguenza di cellulari italiani che finiscono in un roaming involontario e ovviamente costoso”.