UNIONE EUROPEA

Roaming, l’Europarlamento punta a nuovi tagli

In una bozza al vaglio di Strasburgo prevista una pesante sforbiciata delle tariffe, dimezzate rispetto a quelle annunciate dal Commissario Kroes

Pubblicato il 02 Feb 2012

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I legislatori europei potrebbero abbassare ancora i sui costi del roaming. Lo rivela la Reuters che fornisce i dettagli di una bozza del Parlamento europeo che mira ad imporre tagli più decisi di quelli proposti l’anno scorso dal Commissario per l’Agenda digitale, Neelie Kroes.

Dal 1° luglio 2014, il costo di una chiamata effettuata da un paese estero dovrebbe essere ridotto a 15 centesimi al minuto dai 24 centesimi proposti dalla Kroes (attualmente il costo è di 35 centesimi al minuto), mentre per una chiamata ricevuta sarebbe di 5 centesimi (la metà di quanto proposto dalla Kroes) rispetto agli attuali 11 centesimi. Il costo per navigare in internet dal cellulare potrebbe essere portato da 50 a 20 centesimi per megabyte e anche il costo di un sms verrebbe dimezzato, a 5 centesimi.

Secondo l’europarlamentare tedesca Angelika Niebler, relatrice al Parlamento europeo del documento “le tariffe di roaming non dovrebbero esistere in un mercato unico”.

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