Azzerare le tariffe di roaming. È uno degli obiettivi principali
dell’Agenda Digitale europea nonché uno dei cavalli di battaglia
del commissario Ue, Neelie Kroes, che in più di un’occasione, ha
sottolineato che “Bruxelles lavorerà intensamente perché entro
il 2015 il roaming sia eliminato e sia creato un mercato unico
delle Tlc tra gli Stati membri”.
E mentre l’Unione europea batte il ferro Spagna e Portogallo
anticipano i tempi. I governi sono in procinto di firmare
un’intesa che eliminerà del tutto il roaming nelle comunicazioni
mobili tra gli utenti dei Paesi iberici. Intesa che sarà
ufficializzata, con tanto di firma il mese prossimo quando, al
summit di Lisbona, si incontreranno il primo ministro portoghese,
Josè Socrates, e il suo collega spagnolo, Josè Luis Rodriguez
Zapatero.
“L’accordo porterà notevoli benefici alle migliaia di
businessmen e turisti che ogni anno lavorano e viaggiano attraverso
la penisola iberica”, ha spiegato il premier portoghese. Un
simile accordo sul roaming avrà un forte impatto su società come
Vodafone e Orange, che hanno una vasta rete europea sussidiaria e
sono tra i maggiori operatori in Spagna e Portogallo. Per ora però
i player non hanno voluto commentare la decisione dei governi.
Simon Gordon, portavoce di Vodafone, ha precisato che " lo
faremo quando sarà firmata l’intesa e saranno chiari i
termini”.
Dallo scorso primo luglio il regolamento Ue ha fatto scattare nuovi
ribassi, dopo quelli partiti a luglio 23009. Secondo
l'Eurotariffa le chiamate effettuate dall'estero scendono
da 0,43 euro a 0,39 al minuto (iva esclusa), mentre quelle ricevute
passano da 0,19 a 0,15. Inoltre, le chiamate verso la propria
segretaria telefonica sono gratuite. E ulteriori ribassi sono
previsti per i prossimi anni. Dal primo luglio 2011, le chiamate in
uscita scenderanno a 0,35 euro e quelle in entrata a 0,11 euro.
Anche navigare con i telefonini dall'estero costerà di meno.
Gli altri servizi di roaming, come l'invio di mail o fotografie
e la navigazione su Internet tramite telefoni cellulari o computer
portatili, sono regolati a livello d'ingrosso tramite una
tariffazione massima applicata tra gli operatori. Dal primo luglio,
la tariffa media all'ingrosso che l'operatore di una rete
ospitante applica all'operatore di una rete d'origine del
cliente in roaming per la fornitura di servizi non supera
l'importo di 0,80 euro per magabyte di dati trasmessi (iva
esclusa).
''La differenza di tariffe deve arrivare a zero, prima si
farà e meglio sarà – ha detto a più riprese la Kroes -. Non
c'è un vero mercato unico delle tlc se i prezzi del roaming
sono ancora ingiustificatamente alti come ora. Qualunque sarà il
prossimo passo di Bruxelles sul roaming, sarà parte di un impegno
ampio e a lungo termine per creare un vero mercato unico digitale,
dove nessun servizio sia artificialmente al riparo dalla
concorrenza”.