Robinson List: obbligo per le telco di informare i clienti

Nuovo provvedimento del Garante della Privacy: le società telefoniche dovranno comunicare agli abbonati le modalità di iscrizione al Registro delle opposizioni

Pubblicato il 11 Mar 2011

Le società telefoniche dovranno informare i nuovi e i vecchi
abbonati sulle nuove modalità da utilizzare per non ricevere
telefonate pubblicitarie. Lo ha stabilito il Garante per la privacy
con un provvedimento in corso di pubblicazione sulla Gazzetta
Ufficiale.

La nuova normativa sul telemarketing prevede, infatti, che gli
abbonati che non desiderano ricevere telefonate promozionali
debbano iscrivere la loro utenza telefonica nel Registro delle
opposizioni, entrato in funzione il primo febbraio scorso e gestito
dalla Fondazione Ugo Bordoni.

"E’ dunque necessario che gli operatori informino gli utenti
della nuova modalità da attivare per non essere disturbati –
spiega il Garante della Privacy in una nota – A tale scopo il
Garante ha messo a punto i due modelli di informativa che le
società dovranno utilizzare e nei quali vengono specificati i
cinque modi per potersi iscrivere al Registro (per posta, tramite
numero verde, via mail, via fax, direttamente sul sito web della
Fondazione Bordoni)”.

Il primo modello riguarda i nuovi abbonati alla telefonia, fissa e
mobile, e coloro che cambiano operatore richiedendo la cosiddetta
“portabilità del numero”. Il modulo dovrà essere fornito al
momento della stipula del contratto, oltre che inserito nei siti
web degli operatori telefonici.

Consentirà anche di decidere se comparire negli elenchi telefonici
ed eventualmente con quali dati (ad esempio solo con il cognome e
l’iniziale del nome).

Il secondo modello è relativo ai vecchi abbonati e dovrà essere
inviato alla prima occasione utile di contatto (rendiconti,
fatture, altre comunicazioni di servizio) oltre che essere inserito
nei siti web degli operatori. Il modello dovrà specificare che
l’abbonato ha sempre diritto di cancellarsi in ogni momento dagli
elenchi telefonici.

“Rispetto a quelli attuali, i prossimi elenchi telefonici dunque
non recheranno più il simbolo grafico della cornetta con il quale
venivano individuati gli abbonati che avevano acconsentito a far
utilizzare la loro utenza per chiamate commerciali – prosegue la
nota – D’ora in poi, infatti, non dipenderà dal simbolo la
possibilità per le aziende di usare i numeri telefonici per fare
marketing telefonico, ma dalla iscrizione o meno delle utenze al
Registro delle opposizioni.

Il mancato rispetto delle prescrizioni del Garante comporta
sanzioni da un minimo di 30mila ad un massimo di 180 mila euro, che
potranno raggiungere, nei casi più gravi, i 300 mila euro”.

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