"Invito Telecom Italia a prendere parte al confronto sul
progetto di rete di nuova generazione senza pre-condizioni".
Il vice ministro alle Comunicazioni Paolo Romani invia nuovamente
l'invito a Telecom a partecipare ai "lavori" e lo
estende anche a tutti gli operatori alternativi interessati come
Tiscali "che ha espresso la volontà di partecipare".
"C'è qualche diffidenza, qualche perplessità: La rete è
unica e c'è l'Agcom a disporre il canone. Diciamo che ci
sono riserve su una soluzione immediata", puntualizza Romani.
"E' per questo che Telecom si accosta al tavolo con
cautela. Cautela di cui bisogna tenere conto. Nessuno ha intenzione
di fare alcunché contro una azienda che investe.
Romani considera per il governo un "dovere" quello di
fare da cabina di regia nel progetto di realizzazione della nuova
rete, considerata la valenza strategica dell'infrastruttura per
il Paese. Non si esclude l'intervento pubblico attraverso la
Cassa depositi e prestiti: "Mi sembra giustificato che entri
nella parte di equity e finanziaria".