Samsung Electronics ha perso 12 miliardi di dollari di market value ieri. Il titolo della casa sudcoreana paga a caro prezzo una serie di downgrade da parte di diversi istituti finanziari, che prevedono un rallentamento di vendite del Galaxy S4, lo smartphone di punta di Samsung, dopo il lancio la settimana scorsa dei modelli mini. Lo scrive la Reuters, precisando che lo scivolone di ieri in borsa, con una flessione del 6%, per una capitalizzazione di 188 miliardi di dollari – la performance peggiore dopo quella dello scorso mese di agosto, in occasione della maxi multa da un miliardo di dollari nella guerra dei brevetti con Apple – è legato al lancio di due nuovi modelli di smartphone, varianti di fascia bassa dell’S4: secondo gli analisti, la decisione di Samsung di puntare su modelli più a buon mercato lascia presagire sofferenze sul fronte dei margini di profitto per il business mobile di Samsung.
I timori del mercato derivano poi dal lancio da parte di Apple di un programma per la rottamazione di vecchi modelli di iPhone da parte di Apple, che punta sulla permuta dell’usato per promuovere il mercato delle sostituzioni.
Nel dettaglio, secondo gli analisti il lancio di modelli di fascia bassa dell’S4 sono il segnale che Samsung punta sui volume, perché ormai il picco dell’S4 di fascia alta è rallentato dopo il lancio ad aprile.
“Le vendite di dispositivi di fascia alta sono inferiori alle attese, mentre i modelli medio-bassi vendono tanto un po’ dappertutto”, ha detto Kim Young-chan, analista di Shinhan Investment Corp, aggiungendo che questo trend apre degli interrogativi sui margini dei modelli più costosi.
L’ombra lunga di Apple non rassicura il mercato. L’azienda di Cupertino ha lanciato questo mese un programma che consente agli utenti di scambiare un vecchio smartphone con uno nuovo, mentre cresce l’attesa per il lancio di un nuovo modello di iPhone più a buon mercato.
“Con il prossimo lancio di un iPhone di fascia medio bassa, le prosepttive di vendita di samsung sono più nebulose”, dice Kim Hyun-yong, analista di E*trade Securities, secondo cui i risultati del secondo trimestre resteranno solidi per Samsung, anche se per il futuro c’è qualche incertezza.
Diversi i downgrade emessi in settimana nei confronti del titolo Samsung. A partire da Woori Securities, che ha abbassato il target price del 4,8%, a causa del rallentamento degli utili della divisione mobile, che genera il 70% dei guadagni a livello di gruppo. Ancor più netto il downgrade sui guadagni per il 2013 e il 2014, tagliati rispettivamente del 9,2% e dell’11,7%.
Anche Jp Morgan ha abbassato le stime sui guadagni di Samsung, dopo il taglio del 20%-30% degli ordinativi dell’S4 a 7-8 milioni di unità da luglio scorso, a causa della debolezza della domanda in Europa e Corea del Sud. Dai 10 milioni di pezzi venduti nel primo mese dopo il lancio a fine aprile, gli analisti prevedono una contrazione a 7-8 milioni di pezzi al mese a partire da luglio. Un trend che ha colpito anche i fornitori di Samsung, fra cui Patron, Interflex e Digital Optics.
L’agenzia di rating Fitch Ratings ha reso noto che non intende procedere all’upgrade di Samsung a A+ nel medio termine, perché l’azienda dipende troppo dalla volubilità del mercato dell’elettronica di consumo e in particolare dagli smartphone.