Il record di utili messo a segno da Samsung non basta a fugare i timori di un rallentamento delle vendite di smartphone della casa coreana, alle prese con la concorrenza dei produttori low cost e della crisi economica. La casa coreana mette a segno un nuovo utile record nel secondo trimestre, ma le vendite di smartphone incominciano a mostrare qualche segno di rallentamento, anche se nel periodo aprile-giugno sono aumentate rispetto al primo trimestre, in particolare in Nord America e Corea del Sud. Gli utili netti trimestrali di smartphone salgono del 49,7% rispetto all’anno scorso al nuovo livello record di 7.770 miliardi di won (6,96 miliardi di dollari), grazie alle robuste consegne di Galaxy. Il fatturato avanza del 20,7% a 57.460 miliardi di won (51,4 miliardi di dollari).
L’utile operativo del secondo trimestre è cresciuto del 47,5% a 8,5 miliardi di dollari, in linea con le stime aziendali. L’utile operativo della divisione mobile, che rappresenta i due terzi dei ricavi ed è il driver maggiore per gli utili dell’azienda, è sì cresciuto del 52% a 5,6 miliardi di dollari rispetto a un anno fa, ma è diminuito del 3,5% rispetto al trimestre precedente.
In generale, i dati sono in linea con le attese. La società si aspetta un'”ulteriore crescita dei risultati” nel corso dell’anno, assicura Robert Yi, Senior vice presidente e capo delle relazioni con gli investitori. Tuttavia avverte: “Non possiamo gestire la rinviata ripresa economica in Europa e i rischi per la competizione sugli smartphone e altri prodotti”. L’avvertenza riflette la preoccupazione sulle vendite del Galaxy S4, l’ultimo smartphone Samsung.
La compagnia non ha rivelato le consegne trimestrali di Samsung e secondo le società di previsione dovrebbe aver venduto 75 milioni di smartphone nel trimestre aprile-giugno, inclusi 20 milioni di Galaxy S4. Si tratta di dati poco distanti dai 70 milioni di smartphone venditi tre mesi prima, a dimostrazione che un rallentamento delle vendite è in vista.
In futuro, Samsung prevede un incremento più contenuto delle vendite di smartphone in particolare nei paesi sviluppati interessati dal roll out dell’Lte. Nei paesi emergenti, come la Cina, Samsung prevede un aumento notevole della concorrenza. La vendita di tablet, invece, crescerà in maniera consistente in tutti i mercati.
Produttori più piccoli, ad esempio Lenovo e Lg, specializzati in moldelli low cost hanno messo a segno incrementi superiori sul fronte delle vendite, raddoppiando il fatturato nel secondo trimestre dell’anno. “Il mercato degli smartphone resta in crescita – dice Kevin Restivo, senior research analyst di Idc – E’ vero che Samsung e Apple sono i player dominanti, ma il mercato è molto frammentato. C’è una grande opportunità per i venditori di smartphone di differenziare l’offerta”.
Samsung non ha reso noto il dettaglio degli smartphone venduti nel secondo trimestre, ma secondo stime della società di analisi Strategy Analytics la casa coreana ha venduto 76 milioni di pezzi il 56% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e più del doppio dei 31,2 milioni di iPhone venduti da Apple nel secondo trimestre.
La crescita del mercato riguarda per lo più il segmento degli smartphone di fascia bassa, che non sono la specialità di Samsung. Ma d’altra parte, ricorda la società di analisi, Samsung è anche il primo produttore mondiale di semiconduttori, componente chiave per la fabbricazione di smartphone, anche quelli di fascia bassa.