Samsung Electronics ha chiuso il quarto trimestre con un rialzo del 75,6% a oltre 7mila miliardi di won (4,9 miliardi di euro), grazie alle vendite dei vari modelli di smartphone e tablet Galaxy, venduti ad un ritmo di 700mila al giorno. L’utile operativo è aumentato dell’89% a 6,4 miliardi di euro, rispetto allo stesso periodo del 2011, Il fatturato negli ultimi tre mesi del 2012 è stato di 56mila miliardi di won (39 miliardi di euro) segnando un aumento del 18,5% rispetto all’ultimo periodo del 2011.
Per l’intero esercizio, l’utile netto è stato di 23,85 mila miliardi di won, in salita del 73,3% rispetto al 2011. Il ivale più significativo per iPhone produttore di Apple, non rilascia i dati trimestrali delle vendite, ma si pensa abbia venduto circa 63 milioni di smartphone da ottobre a dicembre 2012. Secondo stime, nel 2012 Samsung ha venduto 213 milioni di smartphone, raggiungendo una quota del 30%, 10 punti in più rispetto al 2012.
Gli utili della divisone mobile che produce smartphone e tablet sono raddoppiati nel quarto trimestre a 5.440 miliardi di won.
Per la prima volta dall’inizio della crisi finanziaria, Samsung non aumenterà gli investimenti a causa del calo della domanda di chip per computer e per il rallentamento del mercato degli smartphone.
I ricavi di Samsung sono stati trainati dalle vendite del Galaxy S III e del Galaxy Note II.
Per il 2013, la casa coreana prevede un aumento della concorrenza sul terreno degli smarpthone e un rallentamento della crescita dei ricavi. Lo stesso discorso vale anche per quanto riguarda i tablet, che nel 2013 vedrà un aumento della concorrenza nei mercati emergenti e un rallentamento della crescita del fatturato.
La redditività della divisione network e IT è diminuita nel quarto trimestre, a causa della guerra dei prezzi e della crescente concorrenza, mentre le vendite di apparati Lte e di notebook è aumentata.
Le vendite della divisione semiconduttori sono aumentate del 5%, mentre la divisione consumer electronics ha registrato un calo dell’1% delle vendite, a 13.950 miliardi di won, a fronte di un calo del 9% delle vendite di pannelli tv.