Il ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola, al termine
dell’incontro al ministero con le organizzazioni sindacali per
l’esame della grave situazione della società Agile (ex Eutelia),
ha stigmatizzato l’assenza della direzione aziendale, il cui
comportamento non trova alcuna giustificazione ed ha precisato che
nessuna interlocuzione né diretta, né indiretta è fin qui
avvenuta diversamente da quanto asserito.
Per questo ha richiamato il management aziendale a confrontarsi
seriamente con le organizzazioni sindacali e le istituzioni
locali e centrali.
Inoltre il ministro Scajola ha garantito l’impegno del proprio
dicastero per dare soluzione ai gravissimi problemi ancora
aperti: a sollecitare la immediata soluzione del problema di tutte
le spettanze arretrate entro la data del 22 p.v. in cui si
terrà l’incontro presso il Mi.S.E.; ad intervenire sui
principali clienti/fornitori al fine di evitare il blocco delle
attività; a verificare le prospettive produttive delle aziende
controllate dal Gruppo Omega, anche attraverso il vaglio di nuove
soluzioni industriali; a verificare la possibilità di destinare le
risorse provenienti dai clienti dell’Azienda al pagamento
prioritario e diretto degli stipendi dei lavoratori; a coinvolgere
la società Eutelia, quale soggetto cedente le proprie attività
ad Agile srl nei prossimi incontri.
Infine, sarà valutato con gli organismi competenti
l’esigibilità dei rimborsi Irpef non ancora erogati.
Il Governo, confermando l’incontro del 22 settembre, si è
altresì impegnato a riferire alle organizzazioni sindacali
l’esito degli incontri in programma.
I sindacati, dal canto loro, sono sul piede di guerra. “La
dissennata conduzione del gruppo Omega-Agile, frutto della cessione
fatta a danno dei lavoratori da parte di Eutelia delle sue
attività di information technology, e i gravissimi e inaccettabili
comportamenti dell’Azienda stessa sono responsabili della
condizione di disperazione in cui versano 2.000 tra lavoratrici e
lavoratori – dichiara Fabrizio Potetti, coordinatore Fiom-Cgil del
gruppo Eutelia -. Questi ultimi non riescono ormai a far fronte ai
loro bisogni primari e a quelli delle loro famiglie e non vedono di
fronte a sé nessuna prospettiva credibile di soluzione di questa
inaccettabile situazione.”
“Ciò che rende più incredibile tutta la vicenda è che
l’Azienda si è mostrata fin qui sorda a ogni pur autorevole
appello. Sottolineiamo che il Governo ha indetto per il 22
settembre un nuovo incontro, a cui verrà convocata anche
Eutelia", conlcude Potetti.