La Bei, Banca europea per gli investimenti, segue con attenzione il dossier Telecom sulla banda larga in Italia e dice di essere pronta a fare la sua parte. “L’agenda digitale Ue è una nostra priorità”, ha detto Dario Scannapieco, vice presidente della European investment bank, a margine del convegno a Milano sulle infrastrutture organizzato da Bocconi e Goldman Sachs, commentando le parole di ieri dell’amministratore delegato di Telecom, Marco Patuano, il quale ha parlato della possibilità di utilizzare i fondi Ue per gli investimenti.
Con Telecom ci sono stati “contatti ma non nei dettagli, siamo pronti a fare la nostra parte e seguiamo l’evolversi della situazione”, ha aggiunto Scannapieco.
Il 13 giugno Scannapieco aveva rassicurato gli investitori. “Non c’è nessuna ritirata della Bei dall’Italia. Il downgrade dell’Italia ha creato la necessità di modificare alcune modalità di operazione con le banche”. E’ la precisazione del vicepresidente della Banca europea per gli investimenti Scannapieco, in merito all’allarme lanciato dal presidente della CdP, Franco Bassanini, che ha indicato una fuga degli investimenti in Italia della Bei.