Definire in tempi brevi la regolamentazione delle reti di nuova
generazione. Questo l'auspicio che emerge da ambienti
dell'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni dopo
l'abbandono dei lavori del Comitato Ngn da parte dei principali
Olo.
"In relazione all’andamento dei lavori del Comitato Ngn, in
ambienti dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, si
esprime rammarico per la decisione di alcuni operatori di non
partecipare alla riunione dell’organismo". Gli stessi
ambienti rilevano che "nella certezza che tutte le
osservazioni saranno tenute nella dovuta considerazione nel
documento finale che sintetizzerà il lavori del Comitato,
l’Agcom sottolinea il carattere consultivo del documento stesso e
si augura che esso sia trasmesso quanto prima al Consiglio, il
quale trarrà le proprie autonome valutazioni e le determinazioni
conseguenti nell’ambito del processo per definire la
regolamentazione delle reti di nuova generazione".
Le nuove regole saranno messe a punto "tenendo in massimo
conto la Raccomandazione della Commissione Ue in materia e
avvalendosi dei contributi forniti in seno al Comitato
Ngn".
Intanto oggi si è tenuto presso il Comitato presiduto da Francesco
Vatalaro il penultimo degli incontri fissati per l'elaborazione
definitiva del documento non vincolante contenente le Linee guida
per la disciplina della transazione verso le reti Ngn. Il prossimo
appuntamento è in calendario per il 21 settembre. La dipartita
degli Olo non ha dunque fermato i lavori – al Comitato sono
iscritti oltre a Telecom Italia una quarantina fra telco e provider
– nonostante quanto affermato stamane dal quotidiano La Repubblica
secondo cui oggi il Comitato avrebbe rimesso il proprio mandato
all'Agcom.