Sarà un’asta a decidere il futuro proprietario di Ariadsl. La
società umbra di WiMax è bloccata, scrive il Sole 24ore, dal
braccio di ferro tra i soci, fondi russi e Goldman Sachs da una
parte e gli imprenditori locali alleati con il patron e
l’israeliano Davidi Gilo, finanziatore e socio forte.
I guai, per l’azienda che era riuscita – grazie ai finanziamenti
di Gilo – a prendere tutte le licenze Wimax messe all’asta dal
governo nel 2008, sono cominciati con la ricerca di investimenti e
l’ingresso dei soci: prima il gruppo di imprenditori locali
tramite la Italia Holding, poi i capitali di Goldman Sachs e
gliimprenditori e fondi russi (Valetona Global, Icon Private Equity
e Sergey Nedoreslev). Ma sulle strategie è blocco: gli umbri
capitanati da Gilo spingono per un aumento di capitale che i soci
si rifiutano di sottoscrivere. Ora l’asta deciderà la nuova
proprietà.
Ariadsl potrebbe anche lasciare l’Umbria per Milano, mentre
rimane aperta la partita dell’intera copertura Wimax che
l’azienda deve ancora completare.