L'OPERAZIONE

Scorporo rete, per Telecom Italia boom degli utili

Potrebbe toccare il 50% la redditività per la newco a regime. Sale l’attesa per il Cda del 30 maggio

Pubblicato il 29 Mag 2013

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Dallo scorporo della rete Telecom Italia potrebbe ricavare utili boom. Lo scrive Il Messaggero, riportando il dettagli delle documentazione consegnata ai consiglieri formulata dagli advisor Banca Imi, Mediobanca, Morgan Stanley, più Barclays per i consiglieri indipendenti. L’Ebitda della newco a regime dovrebbe attestarsi al 50% del fatturato, in linea con le migliori società delle reti internazionali mentre l’Ebitda di Telecom post scorporo dovrebbe aggirarsi sul 30% dei ricavi. E proprio con questi numeri alla mano, Franco Bernabè avrebbe inviato i suoi uomini a Madrid per convincere Telefonica a dare l’ok allo spin off in vista del Cda del 30 maggio.

Come scritto dal Corriere delle Comunicazioni, nel Cda del 23 maggio scorso sarebbe emerso l’orientamento a conferire la rete in una società separata, al 100% di proprietà Telecom Italia. E in una fase successiva valutare l’ingresso della Cdp e di altri azionisti. Ed eventulamente la quotazione in Borsa. La decisione definitiva verrà formalizzata nel cda convocato il 30 maggio, quando si riunirà nuovamente il Consiglio di amministrazione dell’azienda di Tlc.

“Il Consiglio di Amministrazione di Telecom Italia, riunitosi oggi sotto la presidenza di Franco Bernabè, ha proseguito l’esame del percorso operativo di fattibilità per la separazione della rete di accesso, in base al mandato attribuito al management lo scorso 11 aprile, e ha deciso di riunirsi nuovamente il 30 maggio prossimo per assumere una decisione definitiva”, si legge nella nota emessa da Telecom Italia a seguito dell’ultimo Cda, La decisione di scorporare la rete appare dunque cosa fatta. Anche se vista la complessità dell’operazione, a partire dal perimetro industriale che verrà conferito alla newco, debito e dipendenti, richiederà probabilmente tempi non brevi. Nel frattempo andrà avanti la trattativa con Cassa depositi e prestiti ed eventualmente con altre aziende proprietarie di rete quali, Metroweb e Infratel.

Secondo gli analisti i tempi dello spin off saranno comunque lunghi. Bernstein rileva che “Telecom Italia può valere 1 euro ad azione, ma molto dipenderà da come verranno portati a termine spin off e integrazione con 3 Italia”. Berenberg si aspetta che il prossimo Cda approvi prima la separazione, “ma l’intesa con Cdp non sarà a breve”

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