IL CONSIGLIO

Scorporo rete, primo ok da Agcom

Il Consiglio ha deciso che il progetto di Telecom Italia è in linea con i requisiti europei. Da settembre via all’analisi di mercato

Pubblicato il 25 Lug 2013

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Il progetto scorporo delle rete Telecom risponde a requisiti Ue. Lo ha deciso il Consiglio di Agcom che, oggi, ha esaminato la proposta di scorporo della rete d’accesso di Telecom Italia, con la contestuale realizzazione del sistema di Equivalence of Input (EoI). “Il Consiglio, ascoltata la relazione degli uffici concernente l’analisi preliminare condotta nel corso dell’interlocuzione tecnica con Telecom Italia – si legge in una nota – ha valutato che la proposta risponde ai requisiti previsti dalle Linee guida del Berec in materia di separazione funzionale. Si tratta di un passaggio necessario all’avvio della successiva analisi di marcato che coinvolgerà tutti gli operatori del settore”

Nell’ambito dell’analisi preliminare gli uffici hanno esaminato sia la proposta inviata da Telecom Italia il 30 maggio scorso, sia la documentazione acquista nel corso del tavolo tecnico con i rappresentanti dell’azienda; in particolare, l’attività di approfondimento condotta da Agcom si è concentrata su tre temi: il perimetro dei servizi forniti dalla società separata; i contenuti e la road map dell’EoI; la governance del sistema di EoI.

Nel mese di settembre, quindi, l’Autorità intende avviare l’analisi coordinata dei mercati dell’accesso, prevista dal Codice delle comunicazioni elettroniche nel caso in cui un operatore con significativo potere di mercato presenti una proposta di separazione della rete d’accesso.

“A questo riguardo – spiega Agcom – l’Autorità attende che Telecom Italia provveda ad integrare l’informativa del 30 maggio con una nuova comunicazione formale che, confermando la decisione di scorporo della rete d’accesso, contenga sia gli elementi forniti nell’ambito del tavolo tecnico sia ogni ulteriore informazione necessaria a consentire una approfondita analisi della progetto che, come è noto, costituisce un’esperienza con pochissimi precedenti a livello europeo”.

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