VERSO LO SPIN OFF

Scorporo Telecom: Agcom accende i riflettori

Il Consiglio apre l’analisi sugli effetti per la concorrenza e il mercato d’accesso. Chiesti ulteriori chiarimenti a Telecom. Pitruzzella, presidente Antitrust: “indispensabile un quadro certo di regole”

Pubblicato il 04 Giu 2013

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L’Agcom avvia l’analisi sul progetto di separazione della rete di Telecom e chiede alla società altre informazioni, in particolare, su perimetro della rete da separare, governance della newco e su “le modalità e i tempi per realizzare il sistema di equivalence of input”. Lo si legge in una nota diffusa dopo il consiglio dell’authority. Nella riunione odierna il Consiglio dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha ascoltato una relazione degli uffici sull’informativa fornita da Telecom Italia lo scorso 30 maggio in merito al progetto di separazione societaria della rete d’accesso. A conclusione della discussione, il Consiglio ha incaricato gli uffici di avviare l’analisi dei possibili riflessi dell’operazione sulle condizioni di mercato e concorrenziali, nonché sulla regolamentazione dei mercati dell’accesso.

A tal fine, il Consiglio dell’Autorità ha sottolineato la necessità di dar corso ad un’interlocuzione tecnica con Telecom Italia per acquisire ulteriori elementi informativi, in aggiunta e ad integrazione di quelli ricevuti nella nota del 30 maggio scorso. In particolare, il confronto sarà volto ad approfondire gli aspetti relativi all’esatta definizione del perimetro della rete oggetto della separazione, alla governance della nuova società oltre che le modalità e i tempi per realizzare il sistema di equivalence of input. Gli uffici riferiranno periodicamente al Consiglio gli esiti degli approfondimenti e delle verifiche effettuate.

Intanto, il presidente dell’Antitrust Giovanni Pitruzzella, durante l’audizione in commissione Attività produttive alla Camera, ha detto che per la separazione della rete di Telecom Italia “appare indispensabile che essa sia accompagnata dalla definizione di un quadro certo di regole che garantiscano un accesso alla rete a parità di condizioni a tutti gli operatori”. Lo scopo, precisa Pitruzzella, è quello di fare in modo che la separazione “sia idonea a conformare positivamente le dinamiche concorrenziali esistenti”.

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