Occorre risolvere il problema della connettività nelle scuole che “non può essere solo a banda ristretta”. Inoltre, “dobbiamo investire di più sulla formazione dei docenti”. Lo ha detto il ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Francesco Profumo, a margine della Conferenza nazionale per la scuola dei nativi digitali, organizzata a Roma dal Partito Democratico.
“La tecnologia – ha aggiunto il ministro – è motore di sviluppo per tutto il Paese perché la scuola coinvolge anche le famiglie degli studenti e quindi circa 30 milioni di cittadini. I ragazzi – ha osservato Profumo – diventano così ambasciatori della modernizzazione di cui il nostro Paese ha fortemente bisogno grazie a loro, tantissime famiglie nelle quali non era mai stato utilizzato un computer, inizia il processo di digitalizzazione”.